Vocabolo Moscatelli, incontri virtuosi

foto Fabio Semeraro

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Nella campagna umbra c’è una nuova struttura ricettiva nella quale si respira una dimensione sospesa e i frenetici ritmi quotidiani come per magia scompaiono persino dai ricordi. È come stare su un’isola lontana dai pensieri e vicina alla bellezza in tutte le sue declinazioni, da quelle materiali come i luoghi stessi nei quali la struttura si articola a quelle immateriali come le suggestioni che questo boutique hotel è capace di veicolare. Vocabolo Moscatelli, questo è il suo nome, nasce dal desiderio di Frederik Kubierschky, capo concierge per dieci anni presso hotel a cinque stelle in Svizzera, di dare vita a una struttura di sua proprietà nella quale esprimere le proprie idee sull’ospitalità.

Alla ricerca della meraviglia

E così Frederik Kubierschky, assieme alla compagna Catharina Lütjens, qualche tempo fa è andato in cerca di un luogo che avesse le caratteristiche giuste per concretizzare un progetto condiviso. Lo ha trovato in quello che un tempo, intorno al XII secolo, era un monastero circondato dal verde, nella zona di Umbertide, vicino Perugia, e che nel recente passato aveva già ospitato una struttura ricettiva ormai abbandonata. Il desiderio di Frederik e Catharina era quello di dare anima a un posto capace di donare un’esperienza indimenticabile nella campagna umbra, a contatto con la natura e la cultura territoriale. In questo contesto il coinvolgimento delle maestranze e degli artigiani locali costituiva la premessa di base per legare il progetto al territorio.

Tra memoria e presente

Il sogno comincia a diventare realtà quando Frederik conosce Jacopo Venerosi Pesciolini, architetto dello studio Archiloop particolarmente sensibile al dialogo fra memoria e contemporaneità. La struttura, vincolata dalla Soprintendenza, è il frutto di un approccio garbato che tende a creare le premesse per un virtuoso dialogo fra passato e presente, fra tracce della storia e linguaggio attuale. I progettisti sono intervenuti quindi in punta di piedi, consapevoli del valore storico del prezioso complesso di manufatti – villa principale, dépendance e cappella sconsacrata – e al tempo stesso della necessità di intervenire su di esso per adeguarlo alle esigenze, funzionali ed estetiche, del viaggiatore contemporaneo. “Tutto il progetto gioca sull’equilibrio fra la memoria della tradizione e la ricerca di soluzioni capaci di creare le condizioni di comfort alle quali oggi le persone ambiscono”, racconta Jacopo Venerosi Pesciolini di Archiloop.

Privacy e sicurezza
foto Fabio Semeraro

Dormakaba è presente a Vocabolo Moscatelli con i cilindri digitali e con il software Evolo Manager (KEM) per le porte delle camere e delle suite. I primi sono dispositivi di chiusura con segnali visivi ed acustici: compatti e a risparmio energetico, sono concepiti in varie versioni per essere installati su qualsiasi tipo di porta con superficie in legno, vetro o metallo. Il secondo, il software Evolo Manager (KEM), è una soluzione adatta per la gestione degli accessi in strutture ricettive come hotel e b&b. Permette di controllare in modo semplice e sicuro le autorizzazioni di accesso per gli ospiti e per il personale. Grazie alla sua interfaccia intuitiva, è possibile creare, modificare o revocare chiavi digitali e tessere in tempo reale. Il sistema si integra facilmente con le infrastrutture esistenti, garantendo una gestione efficiente degli accessi alle camere e spazi comuni o back-of-house. L’attuale versione 6, poi, offre la funzione Mobile Access che permette di utilizzare il proprio smartphone come supporto di accesso.

Un complesso connesso e fluido

Il risultato restituisce uno scenario avvolgente e in sintonia con il contesto. I tre immobili diventano gli attori di una narrazione che li vede connessi e dialoganti attorno a un nuovo spazio all’aperto simile a una piazza dall’andamento circolare, cuore pulsante dell’incontro e dell’interazione fra gli ospiti interni ed esterni. Il progetto del paesaggio, a firma di Archiloop e Fabiano Crociani, contribuisce con il suo andamento dinamico a conferire connessione e fluidità al complesso. La lunga pergola in ferro, per esempio, collega gli immobili al grande parco che ospita l’orto sinergico, il frutteto, il giardino dei fiori e delle farfalle.

Scelte di unicità

Articolata su tre livelli, la villa ospita al piano terra il ristorante e il bar che si affacciano sulla piazza attraverso una sequenza di arcate a vetri, mentre al primo e al secondo piano si trovano la maggior parte delle camere e delle suite. Queste ultime sono una diversa dall’altra, non solo per la metratura, ma anche per la scelta delle componenti cromatiche – affidata in particolare al rivestimento in cotto smaltato dei bagni -, per gli arredi – disegnati su misura e realizzati da artigiani locali -, e per il tipo di pavimento – ora in legno piallato a mano ora in micro-cemento -. Niente qui è omologato, piuttosto l’insieme è il frutto dell’aspirazione alla personalizzazione degli spazi che trova la sua sintesi in una trama compositiva caratterizzata da armonia ed equilibrio. Le altre camere si trovano nella dépendance, in posizione leggermente defilata.

È qui che si colloca la suite concepita con una teoria di dettagli che ben si prestano ad accogliere la sposa e le sue damigelle durante la preparazione al matrimonio. Grazie alla presenza della cappella, Vocabolo Moscatelli accoglie anche questo tipo di eventi prenotando l’intera struttura in esclusiva. Sempre nella dépendance si trova la SPA Suite, con sauna e vasca idromassaggio private.

Completo relax
foto Fabio Semeraro

Il relax a Vocabolo Moscatelli è garantito anche dai prodotti di Simmons. Nelle camere e nelle suite si trovano il materasso modello Chest Beautyrest, il topper Soft FR, il coprimaterasso di cotone a cappuccio e il guanciale modello Passion e Lavable 900. Il primo, con altezza maggiorata e accoglienza progressiva, è dotato di un tessuto di rivestimento superiore in stretch ignifugo écru, fascia laterale con aeratori e strato di fibre anallergiche in poliestere ad alta elasticità e alto spessore. Il secondo è il topper anallergico ignifugo realizzato con imbottitura a unico strato in fibra elastica a notevole voluminosità, a memoria di forma, traspirante e con costante azione termoregolante. Il terzo è il coprimaterasso a cappuccio in cotone fasciato con elastico perimetrale per materassi con altezza fascia oltre cm 25. Il quarto è presente nel modello Passion, anallergico con imbottitura ad elevata accoglienza in 100% microfibra siliconata con trattamento antistatico e sfioccatura, nel modello Lavable, con imbottitura in ovatta di poliestere siliconata.

Membro di Design Hotels, oltre che presente nella selezione di alberghi della Guida Michelin e fra i vincitori del Condé Nast Hot List 2023, Vocabolo Moscatelli fa parte anche di The Aficionados, la piattaforma fondata da Iain Ainsworth che ospita una collezione di oltre 90 fra hotel e case per le vacanze in Europa selezionati per la qualità del loro design e per la sinergia fra lusso e autenticità. Non è un caso, dunque, che il modello di ospitalità di Vocabolo Moscatelli punti sulla sinergia fra questi tre elementi, dagli ambienti concepiti con grande attenzione al dettaglio all’accoglienza curata e allo stesso tempo informale, mai ingessata, fino alle numerose proposte di attività e di esperienze calibrate sulle esigenze del cliente.

L’obiettivo è quello di accogliere in un luogo dall’atmosfera familiare e di offrire una pausa dalla quotidianità. L’ospite viene accolto con lo spirito di chi apre con gioia le porte della propria casa, la colazione à la carte è servita in qualsiasi momento della giornata, e la televisione non è prevista (se non su richiesta). Solo per fare alcuni esempi.

Illuminazione versatile
foto Fabio Semeraro

Davide Groppi adorna gli spazi della cappella sconsacrata con due lampade: Sampei e Origine. La prima è ricavata da una canna da pesca flessibile e vuole richiamare le canne di bambù mosse dal vento. Disponibile in quattro altezze differenti e anche nella versione outdoor, è stata disegnata da Enzo Calabrese e Davide Groppi. La seconda, invece, intende evocare un germoglio che emerge dalla terra e si slancia verso il cielo, con lo stelo che diventa sempre più sottile. Disponibile in tre altezze differenti e nella versione outdoor, è un progetto di Davide Groppi e Giorgio Rava. Di color nero opaco, sia Sampei sia Origine sono lampade da terra con dimmer lungo il cavo realizzate in fibra di vetro e metallo. “Per la cappella sconsacrata, considerata la versatilità di utilizzo, abbiamo voluto puntare sullo studio della luce – racconta Jacopo Venerosi Pesciolini di Archiloop -. Sampei e Origine trasformano l’ambiente da luogo per cerimonie a spazio per eventi conviviali e di gruppo”.

Esperienze nel territorio

Fra le attività e le esperienze, tutte legate alla natura e alla cultura artigianale locale, ci sono la caccia al tartufo con Breon, addestratore di cani e vicino di Casa di Vocabolo Moscatelli, le passeggiate nella campagna umbra per sperimentare il foraging e conoscere le piante locali e i loro possibili usi terapeutici e culinari, e ancora i corsi di ceramica di Elena di Endiadi che si tengono all’interno della cappella e la visita al Museo Atelier Giuditta Brozzetti, uno degli ultimi laboratori di tessitura a mano sopravvissuti in Italia. Oltre che con il sito web e i social media, la promozione di Vocabolo Moscatelli avviene attraverso le pubblicazioni dedicate ai viaggi di lusso e le piattaforme di viaggio di fascia alta. Per il mercato nordamericano, in particolare, la residenza d’epoca si affida a Erin Pirozzini, agente nel settore dell’ospitalità di lusso e ideatrice di Insieme by Erin.

Vocabolo Moscatelli, incontri virtuosi - Ultima modifica: 2025-01-07T10:11:02+01:00 da Francesca Oddo

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