Villa d’Este SpA, un 2023 da record tra innovazione e crescita sostenibile

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Villa d’Este S.p.A., una delle realtà alberghiere più prestigiose d’Italia, con sede a Cernobbio sul Lago di Como, ha concluso il 2023 con risultati eccezionali. Questo articolo analizza in dettaglio le performance finanziarie dell’azienda, le strategie adottate e le prospettive future, sottolineando l’impegno verso la sostenibilità e l’innovazione. Villa d’Este non solo ha registrato una crescita significativa nei ricavi e negli utili, ma ha anche investito in miglioramenti infrastrutturali e tecnologici per mantenere il suo status di eccellenza nel settore dell’ospitalità di lusso.

Le performance finanziarie

Il 2023 è stato un anno da record per Villa d’Este S.p.A., con ricavi netti che hanno raggiunto i €94.631.016, segnando un incremento del 21% rispetto all’anno precedente (€78.515.515) e del 176% rispetto al 2021 (€34.512.946). L’utile netto dell’esercizio è stato di €22.668.799, in crescita del 18% rispetto ai €19.142.694 del 2022 e del 533% rispetto ai €3.584.329 del 2021. Questi risultati riflettono un incremento sia dei volumi che dei prezzi applicati nelle diverse aree operative, accompagnato da un’attenta gestione delle risorse.

Ricavi per settore

Nel 2023, i ricavi dall’attività alberghiera sono stati pari a €64.730.000, con un aumento del 21% rispetto al 2022 (€53.351.000) e una crescita straordinaria rispetto al periodo pre-pandemico. La ristorazione ha contribuito con €25.551.000, segnando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.
Il Grand Hotel Villa d’Este ha registrato una performance eccezionale, con un tasso di occupazione del 71,5% e un prezzo medio per camera di €1.552,3, in aumento del 13,3% rispetto al 2022. Il ricavo medio per camera (RevPAR) ha visto una crescita del 32,6%, attestandosi a €1.110,1. Anche altre strutture del gruppo, come Villa La Massa, l’Hotel Barchetta Excelsior e il Palace Hotel, hanno mostrato performance positive con incrementi significativi nei tassi di occupazione e nei ricavi medi per camera.

Analisi dei costi e dei margini

L’efficace gestione dei costi ha permesso di migliorare ulteriormente i margini operativi. Confrontando i dati degli anni precedenti, si nota un netto miglioramento dei principali indicatori economici e finanziari. Il margine operativo lordo (EBITDA) è passato da €7.484.965 nel 2021 a €31.291.506 nel 2022, fino a raggiungere €38.209.175 nel 2023. Il risultato operativo (EBIT) è cresciuto da €3.820.505 nel 2021 a €26.657.629 nel 2022, per arrivare a €32.981.450 nel 2023.

Ritorni e Redditività

I principali indicatori di redditività mostrano un miglioramento significativo. Il ritorno sulle vendite (ROS) è aumentato dal 34,0% nel 2022 al 34,9% nel 2023, mentre il ritorno sugli investimenti (ROI) è passato dal 5,4% al 6,6% e il ritorno sul capitale proprio (ROE) dal 6,6% al 7,4%. Questi risultati sono stati ottenuti grazie a un’attenta politica di controllo dei costi e a una gestione oculata delle risorse.

Investimenti e sostenibilità

Villa d’Este S.p.A. ha investito nel 2023 circa €4.111.000 per migliorare le sue strutture e ampliare i servizi offerti. Tra gli interventi principali, l’ammodernamento della flotta di natanti, la sostituzione delle caldaie per la produzione di acqua calda sanitaria e l’implementazione di impianti di climatizzazione a 4 tubi, un sistema avanzato, che consente la gestione indipendente del riscaldamento e del raffreddamento in un edificio, fornendo simultaneamente acqua calda e fredda a diverse unità terminali (come i fan coil), permettendo una flessibilità operativa notevole.

Innovazione e tecnologie sostenibili

L’impegno della società verso la sostenibilità si è concretizzato in numerose iniziative. Villa d’Este ha ottenuto la certificazione Green Globe, che attesta il suo impegno verso pratiche ecologicamente responsabili. Sono stati installati impianti fotovoltaici presso Villa La Massa per la produzione di energia rinnovabile e sono state implementate misure per ridurre l’impiego di plastica monouso. La società ha anche intrapreso un progetto per la creazione di un archivio storico, valorizzando la propria tradizione e il proprio impatto culturale.

Dettagli degli investimenti

Analizzando nello specifico il corposo documento di investor relations della compagnia, si evince che gli importanti investimenti fatti, sono stati così ripartiti:    

  • Grand Hotel Villa d’Este: €2.497.000, destinati all’ampliamento del pontile della marina, all’ammodernamento dell’impianto di climatizzazione e alla sostituzione delle caldaie.
  • Villa La Massa: €1.111.000, impiegati per l’ammodernamento dell’impianto di climatizzazione e il restyling delle camere.
  • Hotel Barchetta: €110.000, per l’installazione di nuove TV nelle camere e il nuovo centralino telefonico.
  • Palace Hotel: €393.000, utilizzati per la ristrutturazione del Garden Bar Ceccato e miglioramenti tecnologici.

Gestione del Capitale Circolante e Finanziamenti

Nel corso del 2023, la gestione del capitale circolante netto commerciale ha registrato una crescita dei debiti commerciali e delle rimanenze, derivante dalla maggiore operatività e dalla volontà di sviluppare una cantina dei vini più articolata. Il capitale investito netto (CIN) al 31 dicembre 2023 era di €395.875.000, solidamente finanziato per l’83% dal capitale proprio e per il 17% dai debiti finanziari. Questa, se posso permettermi, è la forza e la concretezza che le migliori realtà imprenditoriali sanno esprimere, potendo fare scuola a molti colleghi europei e del resto del mondo.
Ad ulteriore conferma di quanto ho dedotto poc’anzi, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è diminuito di €28.621.000 grazie ai flussi della gestione operativa. Questo ha permesso a Villa d’Este di mantenere una solida posizione finanziaria, garantendo la liquidità necessaria per sostenere i piani di investimento futuri.

Prospettive Future

Le prospettive per il 2024 sono promettenti. L’Organizzazione Mondiale del Turismo prevede un pieno recupero dei livelli pre-pandemici, con una crescita stimata del 2% rispetto ai volumi del 2019. Villa d’Este si prepara ad affrontare le sfide future con un piano di investimenti volto a migliorare ulteriormente l’offerta e a consolidare la propria posizione di leader nel settore dell’ospitalità di lusso.

Innovazione e Sviluppo

La società ha in programma di continuare a investire in innovazione e sostenibilità, ampliando la gamma di esperienze e servizi offerti alla clientela. Ad esempio, nel febbraio 2024, Villa d’Este ha acquisito la totalità delle quote di Harry’s Bar S.r.l., rinomato ristorante a Cernobbio, e ha costituito Lake Como Hospitality Campus S.r.l., una società interamente controllata destinata alla realizzazione di alloggi per i dipendenti e attività di sviluppo e formazione nell’ambito alberghiero.

Salute, Sicurezza e Ambiente

Villa d’Este ha mantenuto un costante impegno nella tutela della salute, sicurezza sul lavoro e gestione della qualità alimentare e igienico-sanitaria. Nel 2023, sono state attuate numerose iniziative in questo senso, come abbiamo già visto in questo articolo.
Per concludere, possiamo affermare che Villa d’Este S.p.A. ha dimostrato nel 2023 una straordinaria capacità di crescita e adattamento, confermandosi come una delle realtà alberghiere più prestigiose d’Italia. Grazie a una gestione finanziaria attenta e a investimenti strategici in innovazione e sostenibilità, l’azienda ha registrato risultati eccezionali sia in termini di ricavi che di utili. L’impegno verso la qualità dei servizi, la valorizzazione della tradizione e l’adozione di tecnologie all’avanguardia hanno permesso a Villa d’Este di mantenere e rafforzare il suo status di eccellenza nel settore dell’ospitalità di lusso. Con prospettive future promettenti e una solida strategia di crescita, Villa d’Este S.p.A. è ben posizionata per continuare a essere un leader del mercato e un modello di riferimento per l’industria alberghiera internazionale.

Carta di identità

Danilo Molaschi si è laureato in Pianificazione Urbanistica ed Economia Urbana alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ha cominciato a lavorare con gli albergatori nel 2003, quando è diventato direttore dello sviluppo di business di Swisscom per l’Italia, entrando in contatto con i migliori imprenditori alberghieri italiani grazie alla diffusione dei primi servizi di collegamento ad internet wi-fi per le strutture ricettive.
Successivamente, tornando alla sua originaria vocazione di consulente di direzione, si è specializzato in servizi finanziari per albergatori, in particolare la locazione operativa e la finanza agevolata, affiancando gli imprenditori e i consiglieri di amministrazione di importanti catene, cluster e hotel indipendenti italiani, per individuare le soluzioni finanziarie in grado di far crescere economicamente le strutture alberghiere senza creare dipendenza dalle linee di credito delle banche, realizzando più agevolmente i loro progetti, mantenendo un corretto e bilanciato controllo di gestione.

Villa d’Este SpA, un 2023 da record tra innovazione e crescita sostenibile - Ultima modifica: 2024-07-23T14:52:49+02:00 da Danilo Molaschi

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