Apre il 15 giugno a Palmariggi, vicino Otranto, il Secolario Masseria del Viverbene. Posta nel centro di un uliveto secolare, realizzata in pietra leccese, la struttura dichiara da subito, e in modo concreto, le sue radici nel territorio.
L’olio, l’oro prezioso del Salento, e la pietra leccese, protagonista dei palazzi barocchi del territorio, fanno parte del dna del Secolario Masseria del Viverbene, che è frutto della volontà e della passione di due famiglie. La famiglia Cazzetta, molto nell’imprenditoria agricola locale, produttrice di olio extravergine d’oliva, e la famiglia Marrocco, legata a Pimar, la società che dal 1880 è specializzata nell’estrazione e nella lavorazione della pietra leccese.
Due realtà che da generazioni portano avanti valori preziosissimi legati alla natura locale e alla sua valorizzazione e che adesso, con Secolario, aggiungono un altro tassello a questo percorso.
Autenticità contemporanea
L’offerta di ospitalità si declina in venti suite, ognuna delle quali è un rifugio di tranquillità, con dettagli curati e materiali pregiati. Dalla Junior Suite, con i suoi tocchi di eleganza, alla Suite Secolario, con vasca idromassaggio privata e un ampio giardino, tutti gli spazi parlano del territorio e delle sue tradizioni.
Gastronomia e tradizioni
Naturalmente la cucina occupa un posto di rilievo nella proposta del Secolario. Il ristorante Volivo propone una cucina che celebra la tradizione con piatti che raccontano la sua idea di ricercatezza nel rispetto delle stagionalità e vini pregiati della cantina della struttura.
Il lounge bar Volivo è invece aperto tutto il giorno con specialità tipiche salentine che si possono assaporare ai bordi della piscina esterna, un’oasi di relax immersa nella bellezza della campagna pugliese.
Un soggiorno nell’arte
All’interno della Masseria Secolario è possibile ammirare la splendida opera in pietra leccese realizzata dall’architetto Álvaro Siza insieme alle installazioni di grandi artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa, Armando Marrocco, Yuval Avital, altri artisti del bacino del Mediterraneo e in futuro anche Michelangelo Pistoletto.
Perché anche questo aspetto fa parte della cultura locale e Masseria Secolario vuole essere anche un presidio di arte e cultura di riferimento nel panorama pugliese.