Un nuovo complesso di piscine termali e Spa nel territorio principe del wellness. Lo ha inaugurato la famiglia Bregolin a Montegrotto Terme, là dove sorgeva un hotel dismesso, in un’area recuperata grazie ad un importante investimento.
Le nuove M2Pools – attigue all’Hotel Marco Polo in viale Stazione – sono immerse nel verde di un parco di 3.000 metri quadri con il crinale dei Colli Euganei sullo sfondo. Il complesso è composto di tre piscine da oltre 500 metri quadri con ingresso anche giornaliero e riservato agli adulti.
L’acqua della sorgente termale accoglie e rigenera gli ospiti nel percorso delle 48 postazioni di idromassaggio. Nella nuova Spa trovano spazio una grotta, una sauna ed un percorso termale emozionale che si giovano del riscaldamento garantito dalla sorgente termale. Il sistema di pannelli fotovoltaici garantisce inoltre alla nuova struttura una completa autosufficienza energetica. All’interno della nuova struttura coperta trova posto anche un bistrot.
“Quello realizzato dalla famiglia Bregolin, una delle famiglie di imprenditori che hanno contribuito a scrivere la storia e lo sviluppo del nostro territorio – ha spiegato Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto – è un progetto che guarda al futuro, un esempio di innovazione e di rigenerazione urbana con una forte attenzione alla sostenibilità ed alla centralità del termalismo. I nostri imprenditori continuano a investire per rispondere alle nuove domande del mercato, per rinnovare le strutture e i servizi e il complesso che inauguriamo oggi rappresenta uno splendido esempio in questo senso”.
Il progetto ha preso il via nel 2019 quando la famiglia Bregolin, Ezio ed Antonia con i figli Gianluca e Simone, proprietaria dell’hotel Marco Polo, ha acquisito la vicina area dell’ex hotel Bagno Romano: inizialmente rilevato all’asta da una società per trasformarla in casa di riposo, grazie alla collaborazione con l’amministrazione si è poi trovato un accordo che ha permesso lo spostamento del progetto della casa di riposo nel sito, vicino, di un altro hotel dismesso, il Rio D’Oro. La demolizione del Bagno Romano – che rappresentava un elemento di degrado proprio nel viale centrale di Montegrotto – ha dato il via nel 2019 a un cantiere per la realizzazione di un parcheggio e, in un’altra area retrostante all’hotel, delle nuove piscine.
“Un percorso complicato anche dallo stop impresso dal Covid e dai forti aumenti del costo delle materie prime intervenute negli ultimi anni – ha spiegato Ezio Bregolin – per questo siamo ancor più orgogliosi di essere arrivati a questo traguardo, anche grazie al sostegno di un contributo della Regione Veneto, che ringrazio. Un ringraziamento speciale va anche ai nostri collaboratori, molti dei quali ci accompagnano da tanti anni”.