Ha aperto a Roma – tra via del Corso e via di Pietra, come annunciato negli anni scorsi – il Cloud 7 Hotel Roma, struttura parte del lifestyle brand di Kerten Hospitality, che fa così il suo esordio in Italia e in Europa.
La struttura si rivolge a un pubblico di giovani, nomadi digitali e amanti dell’arte che cercano un’esperienza di viaggio “conscious”, senza rinunciare alla qualità e al design. L’hotel si pone come un’oasi di ricercatezza informale, grazie a un posizionamento strategico e a un rapporto qualità-prezzo vantaggioso.
L’arte al centro del progetto
“Siamo entusiasti di portare il concept Cloud 7 in una città iconica come Roma – afferma Marloes Knippenberg, CEO di Kerten Hospitality -. Il nostro approccio all’ospitalità, incentrato su esperienze autentiche, design innovativo e comunità, mira a trasformare il modo in cui gli ospiti vivono la città. Questa apertura segna un passo importante nella nostra espansione globale, con progetti ambiziosi per rafforzare ulteriormente la nostra presenza in Europa e in Marocco”.
La centralità del tema artistico è evidente nel nuovo Cloud 7, che non è semplicemente un luogo dove soggiornare, ma uno spazio di espressione in continua evoluzione. Fin dalle prime fasi del progetto Agnese Landolfo, art curator per Kerten Hospitality, ha collaborato strettamente con lo studio Genius Loci Architettura (GLA), che ha realizzato il progetto di ristrutturazione e interior design dell’hotel, operando una selezione tra gli artisti locali, già affermati, ma anche tra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, tutti chiamati a realizzare opere d’arte site-specific da inserire nella struttura.
La strategia del brand
“Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti – spiega Giacomo Nicolodi, Group Marketing & Communications Director di Kerten Hospitality –. Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile. Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa. L’apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo. Come abbiamo fatto nella capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità”.
Ogni dettaglio del nuovo Cloud 7 Hotel Roma, dalle imponenti installazioni alle opere più intime nelle camere, è intriso di creatività e racconta la storia di Roma attraverso una lente contemporanea e linguaggi espressivi diversi. “Cloud 7 offre agli ospiti un’esperienza immersiva – spiega Romina Lupattelli, General Manager di Cloud 7 Hotel Roma – circondati da lavori che stimolano i sensi e facendoli sentire parte di un ambiente che rispecchia la cultura locale. A questo si aggiunge una cura particolare nell’accoglienza, che crea un’atmosfera perfetta per scambiare idee ed esperienze”.
Il progetto di riqualificazione
L’edificio è stato riqualificato dopo un frazionamento del corpo principale affacciato su via del Corso; si sviluppa su sei piani fuori terra, un interrato e una terrazza panoramica che offre viste su Roma, per un totale di circa 2.000 metri quadrati. Tutti i livelli affacciano su una corte interna, che funge da punto focale per le aree comuni al primo piano, illuminate da un grande lucernario vetrato. La principale sfida progettuale è stata quella di definire un nuovo layout conforme all’identità del brand Cloud 7 di Kerten Hospitality, rimodulando gli spazi attorno all’unico vano scala per creare 37 camere confortevoli di varie dimensioni e tipologie: Room, Essential, Superior, Deluxe (con terrazza), Junior Suite.
Il design è ispirato all’opera di Michelangelo Buonarroti “Il Giudizio Universale”, traducendo il legame tra realtà terrena e volta celeste attraverso un linguaggio armonioso e contemporaneo. La sfida è stata creare un collegamento delicato con l’arte di Michelangelo, utilizzando nuance calde nelle aree comuni e tonalità eteree nelle camere, con una scelta di materiali e finiture che guidano la transizione dagli spazi comuni alle stanze. Ogni stanza è diversa, ma mantiene un codice estetico e cromatico coerente, assicurando un’esperienza unificata e variegata all’interno dell’hotel.
Le aree comuni
Il Social Hub, area comune al primo piano e cuore pulsante dell’hotel, è progettato per favorire la socializzazione e la collaborazione, offrendo opportunità di lavoro, intrattenimento e scoperta culturale. Questo spazio è il punto di incontro ideale non solo per gli ospiti della struttura, ma anche per i locals, che potranno trovare un ambiente accogliente, dinamico e multifunzionale, perfetto per colazioni, sessioni di lavoro informali ed eventi personalizzati. L’angolo Grab & Go, sullo stesso livello, offre una selezione di snack e bevande perfette per un break durante la propria permanenza nell’area.