Da sempre gli alberghi sono tenuti a rispettare rigorose norme igieniche e di sicurezza per tutelare la salute di clienti e personale, ma ciò che fino a poco tempo fa veniva dato per scontato dagli ospiti, ovvero di essere accolti in un luogo sicuro, dopo l’avvento della pandemia richiede uno sforzo in più da parte di chi gestisce la struttura. Perché virus e batteri non si vedono, non bastano le parole, servono garanzie concrete.
Ora più che mai il cliente ha bisogno di sentirsi tranquillo per essere invogliato a prenotare un soggiorno in hotel, vuole godersi la vacanza senza preoccupazioni di sorta. Proprio per questo certificare che l’albergo è un luogo privo di rischi di contaminazioni può essere strategico per incrementare l’occupazione e migliorare la brand reputation.
Ma è possibile controllare l’assenza del virus Covid 19 dopo la sanificazione della struttura?
Il Laboratorio MBT di Novara – che da vent’anni esegue analisi su ambiente e alimenti e ha realizzato una Sezione di Biologia Molecolare già accreditata per la ricerca del DNA della Legionella e della Listeria – ha messo a punto un’apposita procedura che verifica e certifica l’assenza di contaminazione da agenti infettivi come il Covid-19, ma anche batteri e miceti. Un certificato, quello rilasciato dal laboratorio, che rappresenta un marchio di Qualità ulteriore per l’hotel.
Alle strutture ricettive, in realtà, il Laboratorio MBT propone un progetto di Sicurezza e Qualità Globale sia Ambientale che Alimentare che controlla e certifica: Pulizia e Sanificazione, Impianti idrico-sanitari, Impianti di condizionamento, Condizioni microclimatiche, Piscine, palestre e Spa, Sicurezza alimentare (Haccp).
Per scoprire in dettaglio come funziona la procedura per la ricerca del Covid-19 e tutti i servizi per le strutture ricettive forniti dal laboratorio, scarica il documento:
MBT LAB_Sicurezza e Qualità Globale