L’arredamento si evolve e cambia seguendo le abitudini di vita delle persone che devono quotidianamente utilizzarlo. Così le forme emergenti dell’ospitalità sempre più ibride stanno influenzando anche il design delle strutture ricettive. Le esigenze di flessibilità si riflettono in un arredamento modulabile e adattabile alle esigenze specifiche degli ospiti, con spazi comuni che possono essere progettati per essere facilmente trasformabili per eventi o attività sociali. Una funzionalità che si riflette in uno stile più informale con mobili confortevoli e materiali accoglienti, come legno naturale e tessuti morbidi, per creare un’atmosfera non convenzionale. La tecnologia è diventata parte integrante dell’esperienza tanto da essere spesso incorporata, dove possibile, nell’arredo, in modo anche molto discreto. E ultima non ultima, la sostenibilità: i materiali eco-friendly sono sempre più utilizzati nell’arredamento degli hotel ibridi e degli ostelli per ridurre l’impatto ambientale e soddisfare le esigenze dei viaggiatori eco-consapevoli.
19La sedia che non ti aspetti
Gli elementi sono quelli delle sedute classiche – uno schienale, le quattro gambe – anche le forme sono canoniche e il materiale, il legno, è tradizionale. Eppure l’immagine finale di Giano, di Paolo Castelli, è molto originale e richiama il dualismo della divinità bifronte di cui porta il nome nell’apparente incontro delle due gambe posteriori nella sezione centrale, prolungate verso lo schienale a determinarne la perfetta scissione in due elementi gemelli. L’essenza duale di Giano si rivela nelle due versioni disponibili, con struttura in legno di frassino tinto Noce o frassino tinto Black, entrambe definite da dettagli metallici finitura Ottone o Black.