L’arredamento si evolve e cambia seguendo le abitudini di vita delle persone che devono quotidianamente utilizzarlo. Così le forme emergenti dell’ospitalità sempre più ibride stanno influenzando anche il design delle strutture ricettive. Le esigenze di flessibilità si riflettono in un arredamento modulabile e adattabile alle esigenze specifiche degli ospiti, con spazi comuni che possono essere progettati per essere facilmente trasformabili per eventi o attività sociali. Una funzionalità che si riflette in uno stile più informale con mobili confortevoli e materiali accoglienti, come legno naturale e tessuti morbidi, per creare un’atmosfera non convenzionale. La tecnologia è diventata parte integrante dell’esperienza tanto da essere spesso incorporata, dove possibile, nell’arredo, in modo anche molto discreto. E ultima non ultima, la sostenibilità: i materiali eco-friendly sono sempre più utilizzati nell’arredamento degli hotel ibridi e degli ostelli per ridurre l’impatto ambientale e soddisfare le esigenze dei viaggiatori eco-consapevoli.
1Armonia di opposti
Una struttura esterna rigida e una seduta interna accogliente, entrambe sostenute da una base essenziale e scultorea: Lapela di Arper, disegnata da Doshi Lavien, concilia rigore e morbidezza. E anche l’immagine della poltrona oscilla tra due estremi, quello del relax e quello della socialità, così da essere adatta a diversi momenti della vita in hotel per conversare, leggere o lavorare in aree comuni o private.