Il 9 novembre 2024, durante il II Forum Internazionale del Turismo tenutosi a Firenze, è stato firmato il “Patto per il Turismo”, un accordo promosso dal Ministero del Turismo, dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome, Enit S.p.A., e dalle principali associazioni e federazioni di categoria. Questo patto mira a tracciare un percorso condiviso per il rilancio e lo sviluppo strategico del turismo in Italia, evidenziando dieci punti chiave che rappresentano le basi per un’azione coordinata e sinergica.
Tra i principi cardine del documento troviamo la centralità del turismo come motore di sviluppo economico e resilienza, soprattutto in risposta a eventi critici come pandemie o disastri naturali. L’importanza dell’accessibilità è sottolineata per rendere il turismo inclusivo e aperto a tutti, eliminando barriere architettoniche e promuovendo la formazione per un’accoglienza universale. La formazione delle risorse umane viene riconosciuta come prioritaria per superare la carenza di personale qualificato e per garantire uno sviluppo sostenibile del settore.
Il documento enfatizza inoltre la necessità di perseguire la sostenibilità ambientale e sociale, in linea con gli standard ESG e i criteri ETIS europei, incoraggiando investimenti in energie rinnovabili e tecnologie eco-compatibili. Tra gli altri punti, spiccano l’adozione di intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza turistica e l’efficienza operativa, e la necessità di una governance efficace, basata su una collaborazione piena tra istituzioni e territori per promuovere un sistema turistico competitivo.
Il Patto si conclude ribadendo l’unicità dell’Italia come elemento distintivo che il settore deve preservare e promuovere a livello internazionale. Questo documento rappresenta un impegno collettivo per un turismo che sia al contempo fonte di crescita economica e custode del patrimonio culturale e ambientale del Paese.

Danilo Molaschi è un architetto specializzato in economia e pianificazione urbanistica. Ha cominciato a lavorare con gli albergatori nel 2003, quando è diventato direttore dello sviluppo di business di Swisscom per l’Italia, entrando in contatto con i migliori imprenditori alberghieri italiani. Successivamente si è specializzato in servizi finanziari per albergatori, in particolare la locazione operativa e la finanza agevolata, diventando un consulente di direzione in grado di individuare le soluzioni finanziarie per far crescere economicamente le strutture alberghiere, realizzando i loro progetti, mantenendo un corretto e bilanciato controllo di gestione.