A pochi minuti a piedi da San Pietro, nel cuore della Roma barocca, lo Starhotels Michelangelo, costruito nel 1959, è stato totalmente ristrutturato con un investimento di circa 10 milioni di euro. Nel progetto di restyling delle camere e delle aree comuni sono state utilizzate soluzioni tecniche mirate al risparmio energetico sia per gli impianti meccanici, come il recupero dell’acqua saponosa per il riutilizzo di cassette di risciacquo per il wc e per l’annaffiatura delle piante, sia per l’impianto elettrico che per le opere edili, come l’utilizzo di intonaco a cappotto per il rifacimento delle facciate e di nuovi infissi a bassa trasmittanza.
I pavimenti preziosi in marmo bardiglio intarsiato con inserti in marmo bianco, ocra e rosso, sono stati mantenuti e sapientemente restaurati, andando a costituire il filo conduttore cromatico degli arredi. I toni ocra e amaranto imperano, richiamando le tinte simbolo della Capitale, con tocchi di bianco e nero, palette cromatiche decise su una base neutra, che offrono suggestivi effetti ottici. Le pareti della hall sono decorate da imponenti tele che raffigurano sculture di arte classica greca e romana, come Apollo e Dafne, Cleopatra, il David di Michelangelo e il Condottiero. La romanità si ripropone in maniera preponderante anche negli obelischi in ferro e nei busti in ferro o in maiolica, che decorano elegantemente sia la hall che il ristorante. Non soltanto i pavimenti in marmo prezioso sono stati valorizzati dal minuzioso restauro, ma anche gli antichi lampadari in ottone e vetro smerigliato, le consolle e specchiere dorate hanno riconquistato lo splendore del passato. Pesanti tendaggi in velluto arancio incorniciano con i loro drappeggi le grandi vetrate del piano terra, mentre una serie di stampe, raffiguranti soggetti ripresi da sculture dell’arte classica, decorano le pareti rivestite in seta gialla del bar.
Le 179 camere, delle quali molte godono della vista sulla Cupola di San Pietro, hanno uno stile raffinato ed elegante, caratterizzato da elementi classici letti e interpretati in chiave contemporanea. Spiccano le riproduzioni gigantografiche delle Vedute di Roma disegnate da Giovan Battista Piranesi, che ricoprono le pareti sulle quali poggiano le ampie testate in pelle dei letti. Dietro ai paraventi in stoffa si celano armadi originali e funzionali, dotati di cassaforte. I pavimenti sono in grès effetto legno rovere e i bagni sono rivestiti di grès effetto travertino. L’elegante lavabo, una consolle di legno laccato di nero, è sovrastato da un enorme specchio retroilluminato.
In un clima raffinato, intimo e informale, al Ristorante The Dome è possibile gustare un’ampia varietà di piatti della tradizione romana, ma anche della cucina internazionale. A disposizione degli ospiti anche la “saletta ovale”, luogo riservato ad eventi privati per 30 persone. Per meeting ed eventi sono a disposizione due sale riunioni modulari, attrezzate con le più moderne tecnologie, con pavimenti in parquet e pareti rivestite con boiserie in legno laccato, che possono ospitare fino a 180 posti in un’unica sala.