Mama Shelter Roma, pronti a giocare

Con l’apertura a Roma la catena francese Mama Shelter ha esordito in Italia con il suo stile ludico, ricco di rimandi alla storia e alle tradizioni della città. Per la prima volta negli hotel del brand c’è una spa. E naturalmente è ispirata alle terme romane
Con l’apertura a Roma la catena francese Mama Shelter ha esordito in Italia con il suo stile ludico, ricco di rimandi alla storia e alle tradizioni della città. Per la prima volta negli hotel del brand c’è una spa. E naturalmente è ispirata alle terme romane

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Allegro, colorato, energizzante. Così si presenta il primo Mama Shelter aperto in Italia. Si trova a Roma e fa parte di una catena di alberghi ideata dalla famiglia Trigano (co-fondatrice del Club Med) con l’obiettivo di rendere l’esperienza dell’ospitalità gioiosa, festosa, ludica. L’attenzione al design è protagonista del concept di Mama Shelter, per la definizione del quale inizialmente i Trigano si sono rivolti a un personaggio del calibro di Philippe Starck, al quale si devono i progetti per i Mama Shelter di Parigi, Marsiglia, Lione e Bordeaux. In seguito Mama Shelter ha collaborato con altri progettisti fino alla decisione di creare il Mama Design Studio, il team interno di progettazione a capo del quale oggi c’è Benjamin El Doghaïli. È a lui che si deve il progetto di interior di Mama Shelter a Roma.

Le location che la catena predilige sono città e quartieri con una storia unica. Non è un caso che l’avventura di Mama Shelter, oggi di proprietà del gruppo alberghiero Accor, sia iniziata proprio a Parigi nel 2008, in uno scenario che contribuisce a generare plus valore esperienziale intorno a una proposta ricettiva che seduce la vista e l’animo degli ospiti. La formula sta registrando un successo crescente tanto che, oltre a Roma, il brand si trova a Marsiglia, Lione, Bordeaux, Los Angeles, Rio de Janeiro, Belgrado, Praga, Tolosa, Lille, Londra, Paris Ouest, Lussemburgo. E presto aprirà i battenti anche a Dubai, in Bahrein, a Lisbona e a Parigi La Défense.

Vista e gusto in festa

Il business di Mama Shelter si fonda principalmente sulla proposta food & beverage: ristoranti, bar, pizzerie – con un menu legato ai luoghi nei quali i Mama Shelter si insediano – accolgono il visitatore offrendogli un ricco ventaglio di possibilità per soddisfare le sue esigenze, in termini sia enogastronomici sia di tipologia di ambiente che fa da sfondo al consumo dei pasti e dei drink. Chi lo desidera, poi, può decidere di fermarsi per la notte nelle camere d’albergo, ma il pernottamento non è una condizione sine qua non ai fini della frequentazione di Mama Shelter.

“Il nostro è un brand inclusivo. Mama Shelter è una venue, più che un albergo, un luogo eterogeneo aperto alla comunità urbana”, racconta il direttore Bruno Cavasini. L’obiettivo è quello di creare una sorta di ‘rifugio urbano’ – per usare un’espressione propria del concept di Mama Shelter -, un luogo nel quale, sia pure all’interno della città, chiunque possa staccare dalla quotidianità per rilassarsi e divertirsi come in un guscio accogliente e avvolgente.

Il quartiere di Roma che accoglie il primo Mama Shelter italiano è quello di Prati, in prossimità della Città del Vaticano e del centro storico. L’albergo si trova all’interno di due edifici gemelli (da un punto di vista stilistico, ma diversi nelle dimensioni) della fine degli anni Sessanta, un tempo adibiti a uffici. Realizzati puntando sulla flessibilità degli spazi e a partire da una struttura a telaio con pilastri, si sono ben prestati al cambio di destinazione d’uso, come ha spiegato Artelia Group, la società che fra le altre cose si è occupata della bonifica ambientale, degli aspetti strutturali, del project management, della progettazione esecutiva, della direzione lavori e della sicurezza. Tra i due edifici esiste uno spazio all’aperto che li collega: “È il Giardino d’Estate con il bar cabana e il campo da bocce – racconta il Mama Design Studio -. Al centro si scopre una fontana chimerica e stravagante, proprio come le tante che abbelliscono Roma. Il giardino ha la forma di un emiciclo e le fantasie dei tessuti d’arredo rappresentano agrumi e fiori”.

Esplosione di energia

La pelle degli edifici, considerato il vincolo della Sovrintendenza, è rimasta immutata, mentre è all’interno che esplodono dirompenti la vitalità e l’energia di Mama Shelter.
I vari ambienti si articolano lungo i sei piani di entrambi gli edifici. Il progetto di interni, che concretizza il concetto di “hotel lifestyle”, è pensato affinché l’ospite diventi protagonista di una vera esperienza emotiva grazie a un ambiente che conquista e seduce attraverso un universo di segni, colori, oggetti e decorazioni.

Ogni hotel del gruppo riflette i valori del marchio ma, allo stesso tempo, riflette anche storia e tradizione della città in cui si trova. Al Mama Shelter romano ci sono molti riferimenti al passato dell’antica Roma, alle tradizioni e alla storia del design italiano. Entrando nella lobby, in prossimità della reception, le nicchie che servono da vetrina espositiva per gli oggetti dello shop ricordano le arcate del Colosseo. I grandi lampadari richiamano la cupola della Basilica di San Pietro. Sui pavimenti si trovano riferimenti alle statue romane di età classica e al piatto nazionale, la pasta. “L’effetto è quello di un melting pot architettonico, a metà strada tra la cultura pop e l’arte classica”, spiegano i progettisti.

Nel ristorante “Giardino d’Inverno” la vegetazione – che richiama i terrazzi e i cortili romani – avvolge l’ambiente dalle pareti ai soffitti. All’ombra di una terrazza ricoperta di verde, il pavimento allude quello dei vicoli della Città Eterna con il suo selciato di sanpietrini. L’idea è quella di ricreare “l’atmosfera di una piazza romana di notte: festoni, ghirlande e una cucina a vista che ricorda quella di una taverna improvvisata, nascosta sotto le piante di glicine”, continuano i progettisti. La pizzeria, al piano terra, presenta sedie in similpelle anni Cinquanta e schienali a forma di cuore, colonne extra-large, pavimenti cabochon rosa e soffitti dipinti da Beniloys, graphic designer francese, che rappresentano gli affreschi dei palazzi romani mescolati a medaglioni di età classica e a motivi surrealisti.

Il circolo virtuoso della moquette

Le moquette del Mama Roma sono state fornite da Eco Contract + Eco Design, azienda da sempre impegnata nella scelta di prodotti rispettosi dell’ambiente che seleziona in esclusiva per l’Italia aziende che vantano le più severe certificazioni internazionali in termini ambientali. Le moquette EGE utilizzate all’interno dell’Hotel Mama Shelter di Roma sono realizzate con filati rigenerati e rigenerabili Econyl®. Ciò consente ai filati Econyl® di essere incorporati in un sistema a circuito chiuso in cui possono essere convertiti ancora e ancora in nuovi filati. Il nylon rigenerato Econyl® trasforma il problema dei rifiuti in soluzioni di moda ed interni. È realizzato recuperando i rifiuti di nylon – come reti da pesca degli oceani – che vengono poi trasformati in filati di nylon di qualità altissima e vergine.

Protagonista delle camere è il letto di altissima qualità con lenzuola satinate. “Oltre ai letti 5 stelle lusso – racconta il direttore -, i punti di forza delle camere sono anche la linea Mama Skin, realizzata in collaborazione con Absolution, brand francese di prodotti beauty organici, e il televisore 55 pollici sul quale è possibile vedere i film appena usciti al cinema a titolo gratuito”. I materassi, i loro topper e la linea Mama Skin, insieme a tutta una serie di prodotti brandizzati come magliette, spille, tazze possono essere acquistati su mamalovesyou.com, lo shop online di Mama Shelter. Ogni hotel, inoltre, vicino alla reception dispone di una vetrina con alcuni degli articoli che si possono acquistare direttamente in sede. I bagni delle camere, caratterizzati dalle tinte del giallo, sono arredati con specchi che, con la loro forma ad arco, rimandano all’architettura romana.

Altri due ambienti che caratterizzano Mama Shelter sono gli Atelier: spazi per riunioni con una capacità massima di 50 persone, illuminati da luce naturale e dotati della più moderna tecnologia per videoconferenze.

Il debutto della spa

“Ciò che rende la location di Roma diversa dalle altre è la presenza della spa, la prima in assoluto in un hotel Mama Shelter”, spiega il direttore. Ispirata alle terme romane, presenta una piscina, una sauna e un bagno turco. Passando dal seminterrato all’ultimo piano c’è il rooftop panoramico; delimitato da grandi fioriere, prevede tre spazi: il solarium, il bar dai colori dorati e le isole con sedute e tavoli da giardino. La struttura romana si trova nelle principali OTA, come Expedia e Booking, oltre a essere presente sul sito Accor e sui social media, Instagram innanzitutto.

Mama Shelter offre particolari pacchetti come il Sexy Mama, una vera e propria “sexcation”, la versione di Mama Shelter della “staycation”, ormai molto diffusa in Europa e rivolta a chi desidera staccare dalla quotidianità, magari facendo una vacanza nella propria città: prevede il pernottamento, due cocktail, la colazione, late check-out fino alle 14.00 e la sexy Mama box, una scatola brandizzata Mama Shelter contenente giochi erotici. “Perché Mama Shelter è impertinente e sexy”, chiarisce Bruno Cavasini, il direttore dell’albergo.

Aria frizzante in città
L’attenzione al design è protagonista del concept di Mama Shelter, declinato a Roma da Benjamin El Doghaïli, capo del dipartimento di Mama Design Studio. “Oggi il design, che ha un po’ stravolto il concetto della mera suddivisione degli hotel in luxury, mid scale, economy, va a ricoprire in maniera trasversale l’ospitalità lasciando meno spazio alla classificazione “stelle” di per sé – spiega Bruno Cavasini, direttore di Mama Shelter a Roma -. Il viaggiatore di oggi piuttosto che scegliere l’hotel a tre, quattro, cinque stelle va a cercare quel determinato tipo di stile che più si avvicina alla sua sensibilità. Il design adesso è diventato un’esperienza. E Mama Shelter, lungi dall’essere un luogo da osservare in maniera passiva, propone il design proprio come esperienza attiva e interattiva”. La scelta delle città e dei quartieri destinati a ospitare i Mama Shelter è un altro elemento fondamentale del concept: la selezione è improntata alla ricerca di contesti urbani unici e con una storia importante, all’interno dei quali vengono individuate zone prossime al centro, vitali e frizzanti, ma non necessariamente turistiche, frequentate da una popolazione eterogenea, dal professionista al commerciante fino all’artigiano.
Mama Shelter Roma, pronti a giocare - Ultima modifica: 2022-02-21T10:56:09+01:00 da Francesca Oddo

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