Luis Contreras è il proprietario del gruppo Sereno Hotels, cui fanno capo Il Sereno, Lago di Como, che ha riaperto i battenti il 25 giugno, e Le Sereno, St Barth, ai Caraibi. Di origine venezuelana, Contreras vive a Milano con la famiglia, dove si è trasferito quando sono cominciati i lavori di costruzione dell’hotel lariano.
Nei periodi in cui sia Il Sereno, Lago di Como sia Le Sereno, St Barth sono aperti, alterna la presenza in entrambe le destinazioni per dare supporto al team ma soprattutto per accogliere personalmente gli ospiti, che in gran parte sono abituali.
Come vi siete organizzati per la riapertura delle strutture sul Lago di Como?Abbiamo deciso di limitare il numero di camere prenotabili per questa stagione (solo 20 delle 30 suite disponibili) e dare priorità al servizio. Lo staff sarà al completo e questo vuol dire che per un minor numero di ospiti ci sarà molto più personale a disposizione.
Inoltre, mentre molti dei nostri competitor locali hanno scelto di limitare l’offerta di servizi disponibili – non aprendo, per esempio, i propri ristoranti gourmet e stellati ma proponendo solo scelte F&B di base – al Sereno abbiamo deciso di non abbassare i nostri standard e di offrire ai nostri clienti esattamente gli stessi outlet di sempre, incluso quindi il ristorante 1 stella Michelin Berton Al Lago.
Il fatto che Il Sereno sia una nuova costruzione ci avvantaggia perché a livello di impianti l’hotel vanta già le più moderne tecnologie di ventilazione. Comunque, per assicurare massima tranquillità ai nostri ospiti e allo staff abbiamo implementato nuovi standard di pulizia che superano le richieste governative con macchinari a ultravioletti per le camere e a ozono e vapore nelle aree comuni, introdotto politiche di cancellazione più favorevoli, check-in online prima dell’arrivo in struttura, nuove tecnologie per aprire le porte delle camere tramite mobile e così via.
Quali iniziative avete messo in atto ?
L’hotel sul Lago di Como è stato concepito da subito per offrire spazi generosi, sia nelle camere, che sono tutte suite fronte lago e con terrazza privata, sia nella lobby e al ristorante Berton Al Lago dove gli ambienti interni continuano fluidamente sulle terrazze esterne, quindi il distanziamento fra ospiti si regola naturalmente senza problemi. Sappiamo che alcuni ospiti preferiranno tuttavia una maggior riservatezza, per cui abbiamo deciso di dare la possibilità di privatizzare completamente l’ultimo piano dell’albergo, dove si trovano le nostre due penthouse.
Proporremo inoltre una serie di nuove esperienze F&B studiate dall’executive chef Raffaele Lenzi come il menu degustazione da quattro portate che si potrà consumare in camera, o esclusivi cestini da “pic-chic” che Larusmiani ha realizzato esclusivamente per noi per pranzi o cene in mezzo al lago a bordo della vaporina e i motoscafi Ernesto Riva che fanno parte della flotta dell’hotel, cui da quest’anno si aggiunge Electra – la prima imbarcazione elettrica del brand.
Come vi rivolgete ai mercati tradizionali e come ne cercate di nuovi?
La nostra comunicazione passa attraverso i canali ufficiali del brand Sereno Hotels sui social media e tramite newsletter, anche dei circuiti cui siamo affiliati come The Leading Hotels of the World e Virtuoso, ma soprattutto grazie al passaparola di chi è già stato nostro ospite e si è trovato bene. A questo si aggiunge naturalmente la visibilità sulla stampa, che quest’anno cercheremo di potenziare soprattutto sui mercati più prossimi: Italia in primis, poi Svizzera, Germania, Francia e Regno Unito.
L’opportunità di crescita nel 2020 è infatti rappresentata da quei mercati vicini che storicamente non sono mai stati il nostro target primario perché i viaggiatori locali preferivano destinazioni lontane per le loro vacanze. Il fatto che i viaggi a lungo raggio al momento non siano possibili o comunque vengano percepiti come meno sicuri, ci apre alla possibilità di intercettare profili altospendenti che – per una ragione o per l’altra – quest’anno decideranno di dirottare i soggiorni estivi sull’Italia.
Così, al di là dei problemi a breve termine, abbiamo impostato il nostro marketing per cogliere questa nuova opportunità. Per esempio, poiché abbiamo sempre avuto un alto tasso di occupazione, non ci siamo mai veramente rivolti al mercato svizzero. Ora abbiamo messo in piedi una struttura dedicata questo mercato chiave non tanto come ripiego nella fase di emergenza, ma pensando allo sviluppo strategico a lungo termine.
Quali sono le problematiche della destinazione lago di Como?
Como è una destinazione fantastica, senza specifiche problematiche che possano interferire con la nostra operatività. La posizione strategica del Sereno – che in meno di un’ora consente di raggiungere Malpensa, Milano e Lugano, così come Zurigo in circa 3 ore – offre un grande vantaggio. L’unica criticità, forse, è che proprio questa prossimità si traduce nel fatto che circa il 50% dei nostri ospiti al ristorante proviene da queste destinazioni, ma non si trasforma in prenotazioni per le camere perché dopo pranzo o cena preferiscono comunque rientrare a casa.
Il nostro obiettivo di quest’anno è dunque quello di favorire ancora di più il mercato “casalingo”, in special modo milanese, a fermarsi più a lungo in hotel. Per questo abbiamo studiato un pacchetto dedicato allo smart working, che con il pernottamento di una notte consente di godersi due giorni pieni in struttura grazie ad early check-in e late check-out. Siamo molto felici di vedere che già nei primi giorni di apertura stiamo ricevendo molte più richieste del solito da parte di ospiti italiani.
Previsioni per la stagione estiva?
Anche se stiamo lavorando con grande energia ed entusiasmo, è un dato di fatto che la stagione sarà negativa. I mercati che rappresentano ben oltre la metà della nostra attività non arriveranno e in generale le persone limiteranno i viaggi non necessari, lo sappiamo.
Se a febbraio le previsioni ci dicevano che questa sarebbe stata la migliore stagione di sempre, con l’hotel già pieno per la maggior parte dell’estate, quello che è successo dopo ha portato alla cancellazione di tutte quelle prenotazioni. Quindi stiamo aprendo un hotel con un libro di prenotazione vuoto e poco tempo per riempirlo. La domanda e le vendite giornaliere da quando abbiamo annunciato la nostra apertura appena due settimane fa sono state davvero fenomenali e il ritorno giornaliero ora è maggiore di quello che abbiamo vissuto nello stesso periodo l’anno scorso, ma abbiamo un hotel vuoto e solo poche settimane per riempirlo per cui speriamo che gli italiani ci diano fiducia e vengano in tanti a soggiornare al Sereno.
Una perla del lago di Como
Brand creato dalla famiglia Contreras con il 5 stelle lusso Le Sereno, St. Barths, Sereno Hotels è specializzato in boutique hotel. Nel 2016 il gruppo ha aperto due strutture sulla riva orientale del Lago di Como: Villa Pliniana e Il Sereno, lago di Como. Quest’ultimo è stato progettato da Patricia Urquiola, è affiliato a The Leading Hotels of the World e Virtuoso e ospita al proprio interno il ristorante Berton Al Lago, insignito a novembre 2017 di una stella Michelin.
Caratteristiche principali delle strutture del brand sono un ambiente intimo garantito dal numero limitato delle camere – tutte di dimensioni generose – la ricerca di destinazioni attraenti per i più esigenti ospiti internazionali, l’attenzione al design e ai dettagli, l’idea di un lusso mai ostentato, il servizio impeccabile e un’offerta F&B di primo livello.