La Roqqa a Porto Ercole, tra borgo e mare

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Il nuovo La Roqqa, inaugurato da pochi mesi, sorge sulla struttura di un hotel dei primi anni ‘80 che, dopo aver vissuto momenti di grande vivacità, dimostrava il passare del tempo. La nuova proprietà, la società Erqole, parte di Qarlbo AB, fondata dall’imprenditore svedese Conni Jonsson, ha colto perfettamente le potenzialità del luogo affidando allo studio Palomba Serafini Associati la completa trasformazione dell’edificio. Ci dice Giorgio Bonotto, general manager Hotels & Beach clubs Erqole: “L’obiettivo era conservare un’idea di territorio toscano, ma che parlasse un nuovo linguaggio moderno e, in questo, lo studio Palomba Serafini Associati ha saputo utilizzare un approccio colto.

Pur mantenendo inalterato il numero delle camere, sono state completamente riprogettate l’area dell’ingresso e del mezzanino: le vecchie scale sono state rimosse e al loro posto è stata installata una suggestiva scala-scultura che collega i due piani. Per le camere gli architetti si sono ispirati alla tradizionale calce toscana, che conferisce alle pareti un caratteristico colore nuvolato, o all’utilizzo del ferro che qui, attraverso dei particolari pannelli forati, aggiunge trasparenza e crea leggerezza. In sostanza, volevamo un luogo che non apparisse fuori contesto, ma sapesse interpretarne l’essenza e il fascino intramontabile in una espressione di design contemporanea.”

Una vista che abbraccia il territorio
La prima unicità del La Roqqa è data dalla sua posizione e dai suoi incredibili affacci: da una parte lo sguardo gode del porto e della passeggiata lungomare, proprio di fronte si staglia l’imponente Forte Filippo, edificio del XVI secolo, e ancora più in là ci si può perdere lungo la spiaggia della Feniglia, mentre sul lato opposto domina il verde delle colline dell’Argentario. Ludovica Serafini e Roberto Palomba si sono ispirati proprio a questo territorio unico, la Maremma, per il loro progetto di design che attinge alle tradizioni artigianali locali, incorpora materiali come la pelle intrecciata, l’intonaco dipinto e il metallo brunito, e porta i colori dei campi, delle dune, dei fiori, delle rocce, del mare e del cielo della regione nelle camere e nelle suite. Ci sono, poi, i punti di vista degli spazi comuni che permettono di prendersi delle pause completamente immersi nel paesaggio: il ristorante Scirocco e il Rooftop Lounge Bar, sulla terrazza panoramica, entrambi guidati dall’executive chef Francesco Ferretti. Ma l’offerta gastronomica – e i punti di vista – non finiscono qui.
Il primo piano dell’hotel, a cui si giunge grazie alla scenografica scala, ospita il bistrot Mezzanino, uno spazio caldo, elegante e conviviale dove vengono serviti drink e piatti leggeri dalla mattina alla sera. Uscendo dall’hotel e raggiungendo la spiaggia dedicata, infine, l’Isolotto Beach Club ospita il Crudo Bar e il Grill.

Luci di casa

Ludovica Serafini e Roberto Palomba, per illuminare gli ambienti dell’hotel La Roqqa, sia quelli comuni che quelli privati, hanno scelto alcune lampade della collezione Flos che, tra le altre caratteristiche, si distinguono per trasmettere un’atmosfera domestica. Sono prodotti che fanno parte, infatti, dell’immaginario collettivo legato alla casa, oltre a rappresentare con autorevolezza lo scenario dei maestri del design italiano degli anni Sessanta. La lampada da terra Arco, prima di tutte, proposta per una delle zone relax e conversazione pubbliche, disegnata da Achille & Pier Giacomo Castiglioni nel 1962. Sempre firmate dai due maestri, la piantana Toio (1962) e la lampada da tavolo Snoopy (1967), dalla caratteristica base in marmo di Carrara.

Il lusso della privacy
Distribuite su cinque piani, le camere e le suite sono concepite come rifugi rilassanti che accolgono dopo giornate di sole, mare e vita sociale. I colori e le trame della Maremma toscana si diffondono in questi spazi luminosi, tutti dotati di terrazze o balconi privati. Per chi cerca un’esperienza di totale autonomia, La Roqqa Penthouse Suite è un appartamento indipendente di oltre 300 metri quadrati con tre camere da letto e quattro terrazze, due delle quali sono rooftop con una vista mozzafiato a 360°. Questa suite, unica nel suo genere, può ospitare anche feste private o piccoli eventi su misura in assoluta privacy ed esclusività. Tra le altre sei suite, spicca la Mulinaccio Corner Suite, con due camere da letto e una terrazza di 70 metri quadrati, dalla quale sembra di poter letteralmente toccare le imbarcazioni ormeggiate ai pontili sottostanti.
Spiega Giorgio Bonotto: “Per quanto riguarda l’interno dell’hotel non è stato mantenuto niente. All’esterno, invece, la facciata era vincolata: la sovrintendenza ci ha proposto alcuni colori, noi abbiamo scelto il più scuro perché ricorda i vecchi caseggiati delle storiche case coloniche toscane. Per il resto, i balconi, le finestre, tutte le bucature, sono state tenute e adesso aspettiamo che il verde cresca per rendere ancora più spettacolare l’intera struttura.”

Scoprire il territorio in totale relax
Una delle problematiche di Porto Ercole, e dell’Argentario in generale, è la mobilità, come numero di parcheggi, come accesso al mare e come possibilità di esplorare la costa senza stress. Bonotto spiega le strategie per soddisfare al meglio gli ospiti. “La struttura ha 3 parcheggi con un totale di circa 450 posti in modo da poter accomodare tutti i visitatori sia per l’hotel La Roqqa che per l’Isolotto Beach Club. Inoltre, abbiamo attivato un servizio di navette elettriche per i clienti affinché possano raggiungere la nostra spiaggia e le vicine località in modo green”. L’offerta non si limita alle immediate vicinanze: i servizi proposti per la scoperta del territorio, da apprezzare nelle sue diverse dimensioni, sono davvero completi.

La Roqqa offre trekking disegnati su misura con guide esperte, alla scoperta dei Forti, delle Cale e del Parco dell’Uccellina; spedizioni di Ittiturismo con il pescatore Paolo Fanciulli, “l’Ulisse di Talamone come lo chiamano in zona – ci dice il general manager -. Con lui niente pigrizia: si può prenotare un’uscita in barca alzandosi presto e durante la navigazione si impara come si fa un amo o come si getta una rete sostenibile per pescare. C’è chi guida la barca, chi raccoglie il pesce, chi usa lo scandaglio, chi sfiletta e chi impara a riconoscere l’orata maschio dall’orata femmina”.

Il piacere dell’intimità

Nelle camere, ampio spazio è stato riservato anche ai bagni, perché i momenti dedicati alla privacy siano davvero rigeneranti. La collezione Twin, disegnata da Ludovica Serafini e Roberto Palomba per Flaminia, propone una serie di lavabi da appoggio dalla linea arrotondata e minimalista. Il modello scelto, Twinset Slim, è sostenuto da un ampio piano che corre lungo tutta la parete dove tenere a portata di mano, senza timore di non trovare lo spazio, oggetti e accessori personali per la toilette. La vasta scelta di colori disponibili, inoltre, ha premesso di accordarsi con armonia alle tinte morbide e marine che personalizzano le pareti.

Ci sono poi le esperienze da vivere ‘in sella’: come percorrere a cavallo la Giannella, uno dei due tomboli – l’altro è quello della Feniglia – che uniscono il promontorio del Monte Argentario alla terraferma, oppure si parte su una delle biciclette elettriche, mtb o gravel a disposizione, per raggiungere l’entroterra, sempre accompagnati da guide specializzate cicloturistico-sportive.

Comfort con vista
Sulla terrazza dell’hotel è possibile condividere con gli amici uno dei cocktail creativi proposti dal Rooftop Lounge Bar, il luogo più scenografico per assaporare aromi e ingredienti del territorio.

Qui, la parola d’ordine è relax e gli arredi scelti dallo studio Palomba Serafini Associati rispondono a questa esigenza arricchendola di una nota di gioia, data dal colore. Un relax, quindi, in sintonia con le tinte vivaci dei pescherecci e le sfumature del mare sottostante, da vivere sui comodi e ampi divani Emma Cross di Varaschin. Disegnati da Monica Armani, si distinguono per la leggerezza e l’ariosità create dall’intreccio in tessuto acrilico, realizzato a mano, sulla solida struttura in alluminio verniciato a polveri.

La Roqqa a Porto Ercole, tra borgo e mare - Ultima modifica: 2024-07-17T11:18:48+02:00 da Elena Cattaneo

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HD – Single Template - Ultima modifica: 2021-09-24T15:19:00+02:00 da Redazione Digital Farm
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