C’è una storia fatta di passione e grande esperienza nell’ospitalità, nella ristorazione e nella conoscenza del territorio abruzzese alle spalle dell’Hotel della Piana. È stato inaugurato da poco, ma si può considerare come ‘figlio’ del Ristorante Napoleone, attivo e rinomato dal 1962, zoccolo duro da cui ha preso avvio l’intero progetto per il nuovo complesso. L’Hotel della Piana, con un progetto firmato dall’architetto Marcello Ceccaroli, comprende sette palazzine indipendenti, ciascuna con un numero variabile di camere – da 4 a 12 – e tutte disposte attorno a una corte, a sua volta collegata al giardino del preesistente ristorante. Ristorante e hotel condividono gli stessi proprietari, la famiglia Antonelli, e Lorenzo Antonelli così descrive le sue intenzioni in termini di filosofia per l’ospitalità: “abbiamo l’obiettivo di far sentire l’ospite come se fosse a casa, con una formazione del personale incentrata sull’accoglienza a 360° e con i servizi indispensabili tipici di un 4 stelle, a cui aggiungiamo alcuni servizi esclusivi nelle aree comuni” (a questo link l’intervista ad Antonio Antonelli).
L’idea di far sentire i propri ospiti come se fossero a casa si rispecchia anche nel progetto di architettura che caratterizza la struttura e che si ispira al concetto di albergo diffuso. L’Hotel della Piana, infatti, si sviluppa in orizzontale ed è composto da diversi corpi, disposti in modo da creare una corte con un grande giardino al centro, come se fosse un piccolo borgo. “Il tema dell’albergo diffuso è molto affascinante e mi ha permesso di sperimentare l’idea del borgo attraverso un’analisi del territorio locale”, racconta l’architetto Ceccaroli che continua: “abbiamo così creato all’interno della struttura una serie di appartamenti che si affacciano su una corte interna circondata da un giardino botanico, che dà poi il nome ai vari appartamenti. La posizione della hall è poi centrale nel progetto, perché deve avere una sua connotazione molto forte per essere riconosciuta. Abbiamo quindi progettato un edificio a doppia altezza, dove nella parte superiore abbiamo inserito delle conference room isolate che non creano commistione con il piano lobby”.
Il verde come connessione
Parte del progetto di architettura ha riguardato anche la ricerca di una soluzione per mettere in relazione il preesistente ristorante con i nuovi corpi del complesso; a fare da trait d’union, il verde: il Napoleone e l’hotel, infatti, condividono e sono collegati attraverso percorsi distribuiti su cinquemila metri quadrati di spazio verde, con una piscina e una laguna arricchita da piante acquatiche e pesci. A sottolineare l’attenzione del management verso la sostenibilità, anche la presenza di un sistema fotovoltaico che risponde al 75% del fabbisogno energetico del complesso, ridotto grazie alla presenza di un cappotto esterno che rende l’involucro particolarmente efficiente, riducendo costi e consumi. Consumi che, comunque, vengono coordinati e monitorati attraverso l’impianto domotico presente in tutta la struttura.
Committente e progettista hanno anche condiviso la volontà di integrare la struttura nel territorio abruzzese, attraverso una continua serie di rimandi alle tipologie locali e ai materiali che caratterizzano la zona; “inserire il nuovo hotel in maniera organica rispetto al territorio esistente è stata una sfida e utilizzare materiali come legno, pietra e acqua è stato il filo conduttore di tutta la nostra progettazione”, conferma l’architetto Ceccaroli, che ha previsto la successione di volumi definiti da geometrie diverse, fra cui spiccano le suite duplex arricchite da soffitti in legno.
Libri, musica o relax?
Punto forte della struttura sono anche i numerosi servizi accessori, proposti agli ospiti in aggiunta rispetto a quelli standard; si tratta di alcune idee particolari, come l’area ricreativa per giochi da tavolo e carte provenienti da tutto il mondo e l’area lettura e multimediale con volumi in italiano e in altre lingue per differenti generi, oltre ai servizi digitali come la libreria Kindle illimitata a disposizione dei clienti con oltre 50mila titoli e gli audiolibri gratuiti, la libreria musicale illimitata con cuffie wireless, podcast, i quotidiani locali, nazionali e internazionali.
Lorenzo Antonelli elenca anche altri servizi dell’hotel: una palestra in apertura entro fine anno; una wellness room con sauna, spa idromassaggio, bagno turco, massaggi e trattamenti, anche questa in apertura entro fine anno; la piscina esterna con pool bar; le aree relax esterne nel giardino comune e i servizi F&B aperti dalla colazione al dopocena.
Made in Abruzzo
La proposta Food&Beverage è stata studiata con particolare attenzione e competenza, considerando la presenza del Napoleone, e viene così descritta dalla proprietà: “Tutta l’offerta F&B deriva dall’esperienza maturata nel corso degli anni e integra gran parte del personale del ristorante stesso in appoggio ai servizi dell’hotel, per garantire nel miglior modo un servizio ottimale agli ospiti. Non mancano, però, ricerca e studio continuo nell’hotel, per ampliare e migliorare i nuovi servizi che man mano vengono implementati all’interno della struttura. Il Bistrot della Piana è il gestore di tutti i servizi F&B dell’hotel, a partire dalla ricca colazione dell’hotel, ai servizi collegati alla piscina durante tutta la giornata con Pool bar e cocktail bar, per poi completare il servizio con cena e dopo cena e aver la possibilità di accedere ad una vasta selezione di spirit provenienti da tutto il mondo, tè e infusi di ogni genere, il tutto sia in locali coperti che a bordo piscina in estate”.
In linea con l’attenzione verso la ristorazione, anche la proposta di attività collaterali per gli ospiti legate proprio alle aziende locali dedicate alle specialità abruzzesi; gli ospiti, infatti, potranno seguire visite enogastronomiche presso cantine locali e seguire corsi di cucina direttamente nelle strutture.
Nei bagni dell’hotel abruzzese sono state usate quattro varianti della serie One Krion Shell di Porcelanosa. Si tratta di top e lavabi definiti da linee squadrate e volumi netti, prodotti applicando la tecnologia Krion Shell. Il materiale è composto al 75% da minerali: è costituito da dolomiti uniti a eco-resina proveniente da PET riciclato, nel nome dell’ecologia e della ricerca verso un ciclo di vita lungo. Particolarmente resistenti, i lavabi presentano un’alzatina perimetrale che favorisce l’igiene e contiene gli schizzi. La collezione comprende anche One Custom, elementi che possono essere tagliati per adattarli a spazi di diversa geometria, anche, per esempio, nel caso si presentino pilastri o pareti con angoli non retti.
Alla scoperta dei luoghi
L’entusiasmo verso la propria regione ha poi portato anche ad altre idee: “abbiamo una vasta offerta di escursioni con guida nei posti più interessanti della zona e verso le bellezze nascoste dell’Abruzzo, da percorsi montani a percorsi culturali. Proponiamo, inoltre, dei percorsi già tracciati per attività come trekking, mountain bike, escursionismo e semplice jogging o camminata, con partenza direttamente dall’hotel verso il monte Salviano alle nostre spalle. Ancora, attività presso l’osservatorio astronomico di Aielli e, in generale, uno stretto contatto con il calendario di eventi locale per fornire all’ospite quanto più possibile un’informazione completa su tutte le attività in zona. La giovane collaborazione con il Teatro dei Marsi e con la compagnia Harmonia Novissima ci permette di coinvolgere i nostri ospiti anche nella vasta offerta teatrale durante il periodo sia invernale che estivo con eventi all’aperto”, conclude Lorenzo Antonelli.
Sono doghe di Luxury Vinyl Tile, quelle posate nelle 49 camere dell’Hotel della Piana; nello specifico, si tratta della gamma Creation 55 di Gerflor, nella versione da incollo e nel colore 0503 Quartet, ispirato alle tonalità calde del legno. Le doghe sono di grandi dimensioni e contribuiscono a creare uno stile moderno e semplice, capace di valorizzare gli arredi e il panorama abruzzese mentre definiscono l’atmosfera accogliente delle camere. Il pavimento è trattato con Protecshield, una finitura brevettata che protegge le doghe da graffi e macchie mentre le rende semplici da pulire. La gamma può essere installata in combinazione con il materassino acustico autoadesivo Smartfix 16 dB per incrementare l’isolamento acustico del solaio.