Ai Feudi del Pisciotto tutto parla del luogo: la struttura, ricavata dal restauro di un antico baglio del 1700, i decori in ceramica, i sapori della cucina e naturalmente i profumi dei vini che provengono dai vitigni del Val di Noto
Il Feudo, il più grande della Sicilia Sudorientale, è abbarbicato su una collina che confina con la Sughereta di Niscemi, una riserva naturale popolata da alberi secolari e specie protette. Un paesaggio dominato da uno storico baglio, oggetto di sapienti interventi di recupero nel rispetto della preesistenza utilizzando materiali della tradizione, maestranze e artigiani locali, per offrire un soggiorno raffinato all’insegna del calore e dei sapori della terra.
La ricchezza del passato
Storia antica quella del baglio della Contrada del Pisciotto. Le prime presenze abitative di cui si ha notizia nel territorio sembrano riferirsi addirittura al periodo greco con la supposta esistenza di una fattoria agricola. Tuttavia, i primi documenti storici riguardanti il territorio Niscemese e il feudo risalgono alla prima metà del ‘600. Attraverso una storia travagliata che si è protratta per secoli con proprietà e utilizzi differenti, da residenza estiva ad alloggio militare, oggi la masseria, con una cospicua superficie di terreni, è di proprietà della Tenuta Agricola Feudi del Pisciotto che ha interesse alla valorizzazione sia del territorio e sia del complesso immobiliare. È la società, infatti, ad aver avviato nel corso degli anni diversi lavori di salvaguardia nonché interventi di recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente per riportarne alla luce gli antichi splendori in una cornice di moderna ed elegante ospitalità. I primi lavori di restauro sono cominciati nel 2010 e terminati nel 2014 e hanno interessato i volumi centrali del feudo, dove si trova l’antico palmento, “una delle pietre angolari del wine resort”. Nel 2016 sono stati inaugurati il Wine Shop e la sala degustazioni e, nel 2018, il ristorante Il Palmento di Feudi e la piscina esterna. Ultimo intervento nel 2021, in cui si è concluso il restauro del baglio adiacente al corpo principale dove sono state ricavate cinque camere cha vanno ad aggiungersi alle dieci presenti nel palmento.
Doppia anima per la cantina
Di primaria importanza nell’articolata composizione del feudo, e prima a essere recuperata, la cantina si presenta con un’affascinante doppia anima che racconta la storia secolare del palmento e la funzionalità richiesta dalle moderne tecniche produttive. La struttura, il cui nome proviene dal termine latino “paumentum” riferito all’atto di pigiare, l’uva in questo caso, in vasche che poi consentono la raccolta del mosto per caduta, conta otto vasche che mantengono ancora oggi la colorazione conferita dai tannini. Restaurato senza nessuna sostanziale modifica, seguendo i principi fissati dal critico Cesare Brandi, il palmento è collegato oggi a una moderna cantina costruita per vinificare fino a diecimila ettolitri con le tecnologie più avanzate e contenente una barricaia con oltre 700 barrique. Questo luogo carico di suggestioni rappresenta il cuore del Feudo: ospita, infatti, dieci delle quindici camere e suite del Resort Wine Relais, dove i soffitti in legno, i pavimenti originali e le mura in conci di arenaria e pietra regalano a ogni camera un fascino senza tempo.
Dal design ispirato alle antiche vasche termali, Opalia di Jacuzzi™ rende speciale il soggiorno nella nuova suite nel baglio del 1700. Interamente in Corian, è caratterizzata da linee arrotondate e forme morbide, incassate per integrarsi completamente nell’ambiente, ampie dimensioni (195x115x63 cm) e un idromassaggio a sei bocchette personalizzabile nell’inclinazione del getto, nell’intensità e nella potenza. La rubinetteria, disponibile sia meccanica sia elettronica, il doppio poggiatesta e la possibilità di un’illuminazione differenziata la rendono flessibile a qualsiasi esigenza dell’ospite.
Le camere offrono diverse soluzioni, tutte con ambienti generosi all’interno e spazi all’aperto, comuni o privati. Dalle sei Classic Room (da 20 a 32 metri quadri) al piano terreno con la possibilità di godere del patio comune, alle tre Superior (da 26 a 38 metri quadri) con terrazza panoramica sui vigneti, alla Junior Suite (72 metri quadri) con ambienti articolati su due livelli, fino alla Suite Prestige (100 metri quadri) articolata su due livelli all’interno della Torre d’Ovest, con due camere da letto e due bagni, oltre a un’ampia zona giorno che affaccia su un patio privato e due ingressi indipendenti.
In ogni soluzione “manufatti commissionati ad artisti locali, ceramiche di Caltagirone realizzate dall’artista Giacomo Alessi, pezzi di design contemporaneo e arredi realizzati dai maestri del Made in Italy conferiscono un tocco di elegante contemporaneità domestica in un contesto storico e rurale di grande fascino”.
Scelte scenografiche
L’offerta esperienziale continua con il ristorante Il Palmento di Feudi; ricavato negli spazi a volte dell’antica tinaia del palmento è caratterizzato da un suggestivo pavimento di cristallo che affaccia sulla sottostante scenografica cantina dedicata alle barrique. Organizzato con una cucina rigorosamente a vista, sia per esaltare la maestria dello chef sia per non interrompere l’armonia dello spazio voltato, propone una cucina improntata sulla valorizzazione delle eccellenze del territorio che rivisita antiche ricette della tradizione siciliana in chiave contemporanea e riscopre ingredienti poco utilizzati. Presso il ristorante è possibile partecipare, inoltre, ai corsi della scuola di cucina gestita in collaborazione con Le Cirque di New York, l’iconico ristorante americano: da 2-3 giorni fino a 2 settimane per studiare i segreti del mondo gastronomico siciliano.
Nel palmento è stata, inoltre, ricavata un’intima zona wellness, che offre bagno turco, sauna e una tisaneria, e si completa all’esterno con una piscina con solarium e pool bar a bordo pineta per una vista privilegiata sui vigneti.
Pieno rispetto delle preesistenze
Ultimo intervento all’interno di un programma di salvaguardia e valorizzazione del Feudo che continuerà sicuramente negli anni a venire, l’inizio del recupero del baglio, classico complesso immobiliare dalla forma rettangolare che si sviluppa attorno a una grande corte centrale a recinto chiuso (bahal). Al corpo della residenza padronale si affiancano diversi fabbricati adibiti anticamente a masseria, stalle e magazzini. L’intervento ha previsto la ristrutturazione del basamento della porzione di fabbricato sul lato est del complesso, collocato in prossimità del lato confinante con l’attuale Resort Wine Relais al fine di incrementarne l’offerta recettiva con ulteriori cinque camere. Tutte con ingresso indipendente al piano terra e quattro con la zona notte ricavata a un livello superiore, i nuovi ambienti contano tre Junior Suite, una con vasca idromassaggio Jacuzzi™, due con spazio esterno privato, e due Superior familiari con un dehor privato attrezzato per trascorrere momenti di relax all’aria aperta nel massimo della privacy. Anche questo intervento, opera dall’architetto Gaetano Gulino, è stato svolto nel pieno rispetto delle preesistenze: i soffitti lignei sono stati restaurati e recuperati nelle parti ammalorate, i pavimenti sono in cotto siciliano e pietre locali e gli infissi in legno, con vetri termoacustici isolanti. I nuovi tramezzi interni garantiscono la privacy degli ospiti, oltre all’isolamento termico attenuando le variazioni di temperatura nell’arco della giornata; i servizi sono trattati con superfici continue in resina, come nel resto della struttura, per garantire l’igiene integrandosi nella tradizionale storica eleganza del contesto.
Per garantire un confortevole riposo ai propri ospiti, Feudi del Pisciotto ha scelto i nuovi materassi Cefalù e i coprimaterassi Dobbiaco presenti nella collezione Perdormire Hotel di Materassificio Montalese, una serie di prodotti che vantano “un approccio attento ai diversi bisogni dell’ospite”. Cefalù, uno degli ultimi nati della gamma, è caratterizzato da uno strato automodellante di Visco Mind Extra Fresh, un particolare poliuretano visco elastico a cellula chiusa (densità 50 kg/mc) a cui viene associato il grafene, in grado di dissipare il calore e impedire l’accumulo di cariche elettriche, e da 1500 molle insacchettate a escursione indipendente con sette zone a portanza differenziata per offrire un comodo sostegno. Una fascia perimetrale fornisce lo scambio d’aria e il tessuto Elastitex con trattamento vegetale al geraniolo NoBedBugs garantisce la traspirabilità e la salubrità del materasso.
Quindici ora le soluzioni abitative all’interno di Feudi del Pisciotto, un borgo nel cuore del Val di Noto che domina su distese di vitigni che offre ai suoi ospiti esperienze che soddisfano i cinque sensi: dai sapori della terra, tra una pregiata selezione di vini e la possibilità di scoprirne il ciclo produttivo e una rielaborata cucina tradizionale con corsi gestiti in collaborazione con Le Cirque, all’immersione nella natura incontaminata dell’isola con passeggiate e trekking nelle campagne e nella Riserva Naturale Sughereta di Niscemi.