Per il periodo delle feste natalizie il Governo sceglie il rigore. Come preannunciato, infatti, il nuovo Dpcm appena emanato – che entrerà in vigore dal 4 dicembre – vieta ogni spostamento interregionali o tra Provincie autonome dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio prossimi.
Nelle giornate di Natale, Santo Stefano e 1 gennaio, spostamenti vietati anche tra comuni. Fa ovviamente eccezione chi deve muoversi per comprovate esigenze di lavoro o motivi di salute.
Il decreto consente di rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione, ma non di spostarsi nelle seconde case situate in un’altra Regione o Provincia autonoma. Nelle giornate del 25, 26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021 il veto si estende anche alle seconde case site in un altro Comune della stessa regione.
Zona gialla: liberi di muoversi dal 4 al 20 dicembre
Chi vive nelle Regioni in fascia gialla è libero di spostarsi dal 4 al 20 dicembre; può quindi approfittare dell’imminente ponte dell’Immacolata per organizzare un piccolo viaggio, ma solo per recarsi nelle zone di fascia gialla.
Se, come auspicano i vertici del Pirellone, anche la Lombardia passerà in fascia gialla, i lombardi finalmente potrebbero essere liberi di varcare i confini regionali, ma ciò non potrà avvenire prima dell’11 dicembre. Lo stesso vale per il Piemonte. Sperano di tornare in fascia gialla anche la Toscana e l’Emilia Romagna.
Controlli più rigorosi
In vista del ponte dell’Immacolata, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli. In base ai dati del Viminale, sono 2.583 le sanzioni per violazione delle disposizioni anti-covid riscontrate su oltre 152.700 controlli. 63 le denunce per essersi allontanati dalle proprie abitazioni dove si trovavano in isolamento.