A poco dalla nascita dell’azienda, che risale al 2016, i vini Etna Doc di Cantine di Nessuno hanno già ricevuto attenzioni e riconoscimenti. Il vigneto si estende a circa 908 metri slm su Monte Ilice (Sud-Est dell’Etna), tra i più bei luoghi del parco etneo. Quattro le tipologie di vini immessi sul mercato: Nuddu Etna Rosso Doc, Nerosa, rosato derivato dagli stessi vitigni, Nenti, Etna bianco da uve di caricante e catarratto, Apum, Etna Doc Spumante Brut Metodo classico da nerello mascalese vinificato in bianco.
Lo scorso settembre, l’azienda ha ricevuto tre segnalazioni dalla guida ViniBuoni d’Italia del Touring Club Italiano ed. 2018, per Etna Doc Rosato Nerosa 2016, Etna Doc Rosso Nuddu 2011 e Etna Doc Rosso Nuddu 2012, con la valutazione di tre stelle su quella massima di 4.
La partecipazione 19 e il 20 Novembre a Vini da Terre Estreme – Mogliano, luogo della tradizione vitivinicola “eroica”, la colloca fuori dall’ordinario.
“Nuddu, è la parola siciliana che vuol dire “Nessuno”, l’appellativo che si diede Ulisse quando – come narra l’Odissea – si beffò del gigante Polifemo, in una caverna dell’Etna, dopo averlo fatto ubriacare” spiega il produttore, Seby Costanzo (nella foto). “È la nostra prima etichetta e traccia un sentiero ai propri figli, senza sopraffazioni e millanterie, e con rispetto alla qualità e alla propria storia. Oltre ai chiari riferimenti omerici, penso che la terra, nonostante il passaggio di mano in mano, sia rimasta intatta, e ciò significa che, in fondo, la terra è di tutti, quindi di Nessuno”.
In particolare, Cantine di Nessuno ha visto includere il suo brand nella Guida ai vini dell’Etna 2017, edita da Cronache di Gusto, insieme a Nuddu – Doc Etna rosso OCR 2011 tra i 19 “Vini imperdibili dell’Etna”, degustati e illustrati da Cronache di Gusto al Taormina Gourmet lo scorso ottobre a Giardini Naxos (ME), e non da ultimo APUM s.a., Etna DOC Brut Metodo Classico, annoverato tra i migliori assaggi sempre del Taormina Gourmet 2017.
Parte di un progetto di più ampio respiro che lega il mondo del vino a quello del food, attualmente l’azienda rappresenta la cantina dedicata di Indaco23, ristorante e lounge bar di SAL, borgo creativo multifunzionale di Catania, in cui si incontrano enogastronomia, cultura del vino, innovazione e design.