Un hotel dal passato glorioso, nel cuore di Firenze, a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella, dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dalle principali attrazioni culturali della città: l’Anglo American Hotel Florence ha ritrovato un nuovo splendore con la riapertura il 31 marzo scorso dopo un importante intervento di ristrutturazione.
Un progetto nato con l’acquisizione nel 2021 da parte del Fondo Star II, gestito da Castello Sgr, e che porta la firma dell’architetta Chiara Caberlon. L’operazione di restyling ha segnato anche l’ingresso dell’albergo nel portfolio di Hilton, sotto l’insegna Curio Collection – il primo del brand a Firenze – andando ad aumentare la penetrazione della catena internazionale in Italia, dove conta già 36 alberghi sotto vari marchi.
“Costruito nel 1892 come uno dei primi hotel di Firenze, questo storico edificio ha ospitato personalità illustri come, tra gli altri, Leo Tolstoj, Carla Fracci, Rudol’f Nureev, Maria Callas – sottolinea Claudia Bisaccioni, Sales Manager dell’hotel fiorentino -. Completamente restaurato, Anglo American Hotel Florence conserva intatta la sua storica ed elegante grandeur. Situato in posizione strategica nel centro storico di Firenze, l’hotel offre agli ospiti un’esperienza completa di tutti i comfort che definiscono un soggiorno realmente eccezionale”.
“L’Italia per Hilton è un paese importante e sentivamo la mancanza di un hotel nel centro di Firenze. Quest’ultima apertura per noi è quindi motivo di grande orgoglio”, ha aggiunto Alan Mantin, Vice President Development Southern Europe di Hilton.
Eclettismo ispirato agli anni Venti
L’Anglo American Hotel Florence, Curio Collection by Hilton dispone di bar, ristorante, 118 tra camere e suite, un suggestivo cortile interno – cuore pulsante della struttura -, una moderna palestra e due sale riunioni in grado di ospitare fino a 70 persone. Per il nuovo interior la progettista si è ispirata al fascino degli anni Venti, con citazioni in stile Liberty che si ritrovano in tutto l’edificio. Il risultato è uno stile eclettico dato dal recupero dei principali elementi storici dell’edificio abbinati con grande maestria a particolari di design contemporaneo. Le camere sono decorate con una palette cromatica distintiva caratterizzata da colori ricchi e vibranti che creano un’atmosfera unica.
Un luogo ricco di suggestioni
Il Whisper Wine Bar and Courtyard era il luogo di ritrovo prediletto della comunità degli Anglo Americani di Firenze, in particolare delle eccentriche signore inglesi che negli anni Trenta qui amavano incontrarsi per commentare in modo pungente la vita della società fiorentina, e per questo erano soprannominate ironicamente “scorpioni”. Una comunità di donne britanniche che ha ispirato anche il film “Un tè con Mussolini” di Zeffirelli.
Situato al centro dell’hotel, il Whisper bar offre un’ampia selezione di drink, cocktail d’autore e vini toscani. Il cortile interno, arricchito da un incantevole giardino, è uno spazio versatile dove rilassarsi ma anche ospitare eventi, come serate culturali dedicate alla letteratura e alla poesia, mostre d’arte, spettacoli e performance musicali dal vivo.
Sapori toscani, ma non solo
La proposta gastronomica del Vivi Bistro si basa innanzitutto sull’eccellenza della cucina locale, ma strizza l’occhio anche a quella internazionale, con ingredienti freschi e di stagione. Al ristorante – che si distingue per il design raffinato e l’uso di colori tenui – vengono serviti sia la colazione a buffet, che il pranzo e la cena, con menu che propongono sapori autentici.