L’Albergo Colonne è un hotel storico del Sacro Monte di Varese, risale infatti alla fine dell’Ottocento. Appartenuto alla famiglia Bianchi fino al 1968, otto anni fa è stato rilevato dallo chef Silvio Battistoni insieme alla madre e al fratello, dopo aver lasciato il ristorante Schuman ad Ispra, piccolo locale con otto tavoli e una stella Michelin conquistata un anno dopo l’apertura. “Abbiamo deciso di spostarci – spiega Battistoni –, avevamo una clientela di alto livello, ma poco spazio a disposizione; e poi non c’era la possibilità di restare a dormire. Ci è stato proposto di riaprire questo hotel che pur essendo storico era chiuso da un paio di anni”.
“Il Sacro Monte – prosegue Battistoni –, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è meta di pellegrinaggio di chi viene a visitare le quattordici cappelle, il monastero, il museo Baroffio. In zona c’è anche un osservatorio astronomico che è tra i primi tre più importanti in Europa. Abbiamo quindi adattato innanzitutto l’offerta al Sacro Monte con il bistrot che, al pianoterra e sulla terrazza attigua, a pranzo propone una cucina ‘di passaggio’, più tradizionale, semplice e a prezzi contenuti. Per chi invece preferisce fermarsi per una vera e propria degustazione, al piano meno due c’è il ristorante gourmet, dotato di una terrazza ancora più ampia e con una vista che domina le colline e il lago. Qui serviamo una cucina più curata e creativa, basata su una materia prima di eccellenza”.
L’Albergo Colonne si sviluppa tutto in discesa sfruttando la pendenza della montagna. L’hotel dispone di dieci colorate suite in uno stile country chic, ciascuna contraddistinta da una particolare tinta pastello, tutte con un ampio terrazzo e un panorama incantevole. “Abbiamo aggiornato la linea wi-fi – sottolinea Battistoni –, effettuato investimenti importanti per offrire agli ospiti i servizi di un quattro stelle e un comfort contemporaneo. Abbiamo ammodernato le camere dotandole di materassi di ultima generazione, installato box doccia in cristallo nei bagni. Disponiamo di un parcheggio privato per i nostri clienti”.
Tutto ciò ha permesso all’hotel di conquistare una clientela internazionale di alto livello e di raggiungere performance notevoli, come conferma Silvio Battistoni: “A gennaio di quest’anno – prima dell’arrivo del Covid che giocoforza ha portato a una flessione del turismo – vantavamo un’occupazione del 99 per cento, eravamo al completo fino a ottobre. Ci siamo accorti che famiglie di tedeschi, americani e brasiliani se li coccoli ritornano anche l’anno dopo. Siamo un hotel a condizione familiare, mia mamma gestisce l’housekeeping, mio fratello si occupa dei vini in sala. Offrire la migliore accoglienza mettendoci il massimo della passione è la nostra filosofia e credo sia stata vincente”.
L’ospite che sceglie l’Albergo Colonne cerca un luogo tranquillo senza traffico, immerso nella natura, dove si possono fare tranquille passeggiate, trekking o giri in bicicletta, oltre ai vari percorsi tra i luoghi sacri per chi è credente o per interesse culturale. Nelle vicinanze ci sono anche vari campi da golf di prestigio.
La ristorazione come core business
“Da noi – spiega Battistoni – ci si ferma anche per il ristorante che è una parte preponderante della nostra offerta. Come dicevo, la sera proponiamo una cucina di alto livello dove l’ospite si sente chiaramente coccolato, mentre a pranzo è possibile usufruire del bistrot con una ristorazione più semplice e veloce, ma altrettanto gustosa”.
L’offerta gastronomica è il fiore all’occhiello della struttura ed è rivolta anche alla clientela esterna. “Il ristorante – prosegue lo chef – si è creato una certa fama ed è ben frequentato da gente delle zone limitrofe, Varese, Gallarate, Busto o della vicina Milano. Ero conosciuto come chef a Ispra, ho mantenuto la fama dei miei piatti. Lavoriamo anche con la banchettistica. La nostra location si presta molto bene all’organizzazione di matrimoni. Nonostante la sala possa accogliere circa 150 persone, limitiamo gli invitati a un massimo di 100 per garantire spazio, qualità e cura del servizio. Poi c’è il segmento business: molte aziende si rivolgono a noi per le cene di fine anno. Spesso si fermano a dormire un paio di giorni per riunirsi e chiudere l’anno in un luogo tranquillo”.
Quella dello chef Silvio Battistoni è una cucina istintiva, basata esclusivamente su prodotti di stagione. “La mattina – racconta – mi reco prestissimo al mercato e in base a quello che trovo di più fresco compongo il menù giornaliero, con la massima disponibilità ad accontentare chi ha esigenze particolari perché vegetariano o addirittura vegano e, nei limiti del possibile, chi soffre di intolleranze”.
Strategie per la ripresa
Oltre al passaparola, come si promuove l’hotel e su quali canali? “Innanzitutto – spiega Battistoni –, ci avvaliamo del supporto di un ufficio di marketing e comunicazione che cura i nostri social, promuove l’hotel, invia le newsletter ai nostri clienti fedeli. Siamo presenti su tutte le principali Ota e utilizziamo un channel manager che aggiorna in automatico tutte le nostre tariffe e monitora lo stato delle prenotazioni. Me ne occupo io personalmente. In quasi nove anni non ho mai avuto un over booking”.
Nel 2020 però l’avvento della pandemia ha avuto un effetto tsunami per il mondo turistico e ricettivo, specie nelle località con una prevalenza di clientela internazionale. “Quest’anno – conferma Silvio Battistoni – l’andamento è abbastanza critico. Abbiamo registrato un calo di circa il 70 per cento del giro d’affari dovuto principalmente alla mancanza dei turisti stranieri che caratterizzavano in toto la stagione estiva. I nostri clienti arrivano da tutte le parti del mondo, in particolare da Inghilterra, Francia e Germania, ma anche Stati Uniti. Per compensare abbiamo scelto di concentrarci sul mercato interno con promozioni ad hoc; per esempio abbinando pernottamento e cena in cui la notte risulta praticamente gratis, ma è un modo per riempire l’albergo e promuovere sia la struttura che il nostro ristorante a una cliente italiana di prossimità. E sta funzionando. Avevamo clienti mordi e fuggi che venivano da Milano per mangiare che ora grazie alla nostra promozione si fermano anche la notte. Molti hanno scoperto e apprezzato il privilegio di dormire nel silenzio assoluto, di ammirare un cielo stellato che non si vede in città, di gustare un’ottima cucina accompagnata da una buona bottiglia di vino senza dove poi guidare per rientrare a casa”.
Ospitalità in sicurezza
Per quanto riguarda la sicurezza, l’Albergo Colonne ha adottato tutte le misure del caso. “Ci siamo mossi in anticipo sulle disposizioni ufficiali. Le camere vengono sanificate ad ogni utilizzo e dotate di kit cortesia monouso con guanti, gel detergente, mascherina. Per noi queste misure rappresentano un costo supplementare pur avendo abbassato i prezzi, quindi i nostri margini sono diminuiti ulteriormente, ma è fondamentale tutelare la clientela”.
La carta del ristorante è in versione digitale, visualizzabile tramite QR code. In alternativa, sono disponibili menu plastificati che vengono sanificati ogni volta prima della consegna al cliente. Nessun problema per il distanziamento sociale: lo spazio tra i tavoli era tale da non richiedere alcun aggiustamento.
L’Albergo Colonne è aperto tutto l’anno, a parte una chiusura di 15 giorni a gennaio. “La stagione principale è l’estate – conclude Silvio Battistoni – perché è il tempo delle escursioni, ma qui è un incanto anche in primavera e autunno, e l’inverno diventa comunque caratteristico perché con la neve e il caminetto è comunque un luogo dove passare un momento di pace, di tranquillità, gratificando anche il palato”.