La perdita di 4,1 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno e soprattutto le previsioni tutt’altro che rosee per l’ultimo trimestre dell’anno, dovute alle nuove restrizioni di viaggio per il dilagare della pandemia, hanno spinto il gruppo Lufthansa a rivedere i suoi piani che prevedevano il ritorno al 50% della capacità disponibile entro la fine dell’anno. Lo ha reso noto il management della compagnia aerea tedesca in una lettera indirizzata al personale, in cui preannuncia un possibile ulteriore taglio dei costi e dei servizi per la stagione invernale.
Nel documento si parla della riduzione a un quarto dei servizi per la stagione invernale rispetto ai voli disponibili lo scorso anno, ipotizzando un numero di passeggeri pari a un quinto di quello registrato nell’inverno precedente, di gran lunga inferiore alla capacità disponibile della compagnia.
Le misure annunciate dal Cda di Lufthansa prevederebbero lo smantellamento di 125 aeromobili che avrebbero dovuto far parte della programmazione invernale e la riduzione del personale, precisando che l’obiettivo del gruppo è di mantenere almeno 100 mila posti di lavoro su 130 mila.