La complessità delle richieste che arrivano da parte degli hotel alle aziende che operano nella domotica è il chiaro riflesso della tendenza dell’ospitalità a fornire ai suoi ospiti proposte tailor made, sempre più personalizzate. Abbiamo chiesto a Federico Zucca, responsabile commerciale di STS Hotel, di raccontarci in che modo si stanno evolvendo queste richieste e come stanno guidando la proposta di STS Hotel.
Esperienze uniche
“Alcuni aspetti chiave nelle richieste degli hotel riguardano soluzioni domotiche altamente personalizzate che possano adattarsi alle caratteristiche specifiche delle strutture ed ai desideri degli ospiti, come il controllo dell’illuminazione, della temperatura e di altri elementi, sempre considerando integrazione estetica e semplicità d’utilizzo. Per questo ci concentriamo sull’integrazione tra sistemi, come i software gestionali PMS (Property Management Systems) e l’interconnessione tra servizi”.
Il cervello del comfort
Qual è il ruolo dell’IA nella domotica? “L’intelligenza artificiale può supportare e migliorare la domotica in diversi modi, rendendo gli ambienti più intelligenti, efficienti e personalizzati – spiega Zucca – Può analizzare i dati raccolti dai sensori domotici per automatizzare in modo intelligente varie funzioni in base alla presenza delle persone ed alle loro preferenze e migliorando così il comfort e l’efficienza energetica. Un altro aspetto riguarda gli assistenti virtuali alimentati dall’IA, come Alexa di Amazon, che possono essere integrati nei sistemi domotici per permettere il controllo vocale di dispositivi e funzioni. Questo rende l’interazione con la domotica più intuitiva e comoda per gli utenti, risultando particolarmente importante in termini di accessibilità”.