Il bando che presento in questo articolo, ha aperto lo sportello per il deposito delle domande il giorno 3 settembre 2024, con una chiusura prevista alle ore 16:00 del prossimo 12 novembre.
Nella maggioranza dei casi, in data odierna, non consiglierei ai miei clienti di partecipare a questo bando, ma questa volta devo fare con piacere un’eccezione, invitando oltremodo gli albergatori a prendere in considerazione l’opportunità che si presenta loro.
Il bando indetto dalla regione Lombardia, ha come obiettivo aiutare le micro, piccole e medie imprese ad aumentare la loro competitività, attraverso un processo di digitalizzazione che sia prima di tutto “un percorso di cultura e consapevolezza”.
Il livello di maturità digitale
Per prima cosa alle aziende partecipanti, che devono avere sede operativa in Lombardia e almeno due bilanci depositati, oltre ad essere in regola con il DURC, viene richiesto di produrre un documento, relativo ad un test del proprio livello di maturità digitale.
Si tratta di un procedimento da svolgere online in autonomia presso il sito PID, Punto Impresa Digitale, di Unioncamere, oppure facendosi assistere da un promotore, messo a disposizione dalla stessa istituzione. Alla fine del procedimento, il sistema genera automaticamente il documento con gli esiti della procedura, che vengono inviati con un allegato tramite email.
Il piano strategico di digitalizzazione
Una volta ottenuto il proprio esito sul livello attuale di maturità digitale, gli albergatori che partecipano al bando dovranno redigere un vero e proprio piano strategico di digitalizzazione, seguendo la traccia indicata dal bando in uno dei suoi allegati, cui seguirà un analogo documento con il cronoprogramma dell’intervento attuativo.
Le tecnologie incluse in questo bando sono le più importanti per colmare il gap di competitività che molte delle nostre strutture ricettive indipendenti lamentano. In altre parole si tratta di cyber security, analisi dei dati, intelligenza artificiale, automazione dei processi aziendali, digitalizzazione dei servizi, sostenibilità e innovazione
Rendere misurabile ciò che non lo è
La documentazione relativa al bando, realizzata con cura e qualità dalla regione Lombardia, specifica molto bene tutti i parametri sui quali i progetti dei partecipanti verranno misurati, per ottenere un punteggio massimo pari a 100, con un ulteriore aumento di 6 punti delle cosiddette premialità.
Fra queste ultime, vale la pena citare l’importanza delle future ricadute occupazionali, della sostenibilità ambientale, impatto dei costi futuri e presenza femminile nella compagine aziendale.
Vale la pena notare che il progetto non dovrà essere inferiore al 35% del fatturato, ma la cosa più rilevante è che nella relazione progettuale si dovranno includere obiettivi concreti e misurabili, a fronte della definizione di cosiddetti KPI (key perfromance indicators).
La durata dei progetti
Il cronoprogramma del piano strategico deve realizzare i lavori entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione, con una proroga massima di 180 giorni, che dovrà essere concordata, nell’eventualità, con la Regione Lombardia.
Nel computo delle spese si possono includere anche costi di consulenza per la definizione del Piano, fino ad un massimo del 10% del totale, formazione e accompagnamento alla realizzazione della strategia di digitalizzazione, massimo 5% ed un forfait pari al 7% per spese indirette.
L’investimento minimo del progetto dovrà essere di 30.000 euro, al netto dell’IVA e altri tributi, fatto salvo il caso in cui la prima non sia recuperabile.
Le spese si possono effettuare a partire dal giorno successivo della presentazione della domanda e della ricezione del relativo protocollo. Nel caso di acquisto di servizi a canone, si devono contemplare costi che coprono al massimo la durata del periodo di intervento di cui sopra.
La concessione dell’agevolazione
La regione dichiara che gli esiti di questo bando saranno prodotti con un bollettino specifico, entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello. In caso di esito positivo, l’accettazione, da parte dell’albergatore, deve essere inviata entro 15 giorni.
L’erogazione del voucher a fondo perduto avverrà entro 80 giorni dal termine della rendicontazione di tutte le fatture emesse, che non devono essere in ogni caso inferiori al 50% della spesa approvata in sede di inoltro della domanda.
Tutte le spese devono essere effettuate dal soggetto beneficiario, in modo tracciabile e la documentazione deve essere tenuta in archivio, sia cartaceo che digitale, per un periodo di almeno 10 anni. Non sono ammesse fatturazioni nei confronti di aziende collegate o controllate dal beneficiario.
L’importante è partecipare
Non si tratta di uno slogan di carattere Olimpico, perché i bandi si devono vincere, ma per vincerli è necessario prima partecipare. Al di là di questo gioco di parole, come sempre ripeto a tutti coloro che, miei clienti o semplici curiosi, si rivolgono a me, la finanza agevolata non è solo fondo perduto ed è una pratica importante, che va affrontata con metodo e organizzazione, al fine di beneficiare degli aiuti che lo Stato mette a disposizione di ogni impresa italiana, i quali, non dimentichiamolo, partono da una base di 300 mila euro nel triennio: opportunità che la stragrande maggioranza dei potenziali beneficiari non conosce nemmeno.
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Documentazione
Tutta la documentazione del bando è visionabile a questo link.
Qui, invece, per procedere con l’assessment della maturità digitale della propria struttura ricettiva.
Contatti
Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere a danilo.molaschi@bookingmyhotel.it
Oppure prendere appuntamento online direttamente con questo link.
Danilo Molaschi è un architetto specializzato in economia e pianificazione urbanistica. Ha cominciato a lavorare con gli albergatori nel 2003, quando è diventato direttore dello sviluppo di business di Swisscom per l’Italia, entrando in contatto con i migliori imprenditori alberghieri italiani. Successivamente si è specializzato in servizi finanziari per albergatori, in particolare la locazione operativa e la finanza agevolata, diventando un consulente di direzione in grado di individuare le soluzioni finanziarie per far crescere economicamente le strutture alberghiere, realizzando i loro progetti, mantenendo un corretto e bilanciato controllo di gestione.