Oltre 600 posti letto per studenti e professionisti, con 54 camere per i soggiorni brevi. Sarà questa la capacità ricettiva di CX Bologna Navile, nuovo progetto di CampusX che sarà inaugurato a settembre 2026.
Lo studentato-hotel sarà ubicato nel quartiere Navile, nell’area “ex Mercato Ortofrutticolo” a nord del centro storico di Bologna, a pochi minuti dalla Stazione Centrale e a circa 3 km dall’area dell’Università, ateneo più antico del mondo.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione di CampusX con Techbau S.p.A., che ricopre i ruoli di geveloper e di general contractor. Le due società hanno già collaborato per la recente realizzazione di CX Milan NoM, aperta nel Q1 del 2024, dotata di 938 camere per 70 mln di investimento.
Il nuovo CX Bologna Navile è annunciato da Ernesto Albanese, Presidente di CampusX, che commenta: “Siamo molto fieri di questa nuova tappa nel percorso di sviluppo della nostra società, che nel 2026 avrà in portafoglio 16 strutture e circa 10mila posti letto. La nostra missione è quella di realizzare moderne strutture ricettive per studenti e giovani in generale, non solo per dare una risposta alla forte domanda di questa specifica residenzialità, ma anche per contribuire alla rigenerazione urbana ed al potenziamento della competitività delle università italiane”.
Samuele Annibali, CEO di CampusX, aggiunge: “Abbiamo fortemente voluto che l’ingresso di CX sulla piazza di Bologna avvenisse con un’operazione molto importante, sia per la posizione strategica che per la dimensione della struttura. CampusX ha partecipato attivamente, anche investendo importanti risorse, a tutte le fasi preliminari di questo progetto, a conferma del fatto che la nostra società non è solo una piattaforma di gestione di hybrid hospitality, ma anche un promotore di operazioni immobiliari. Il 2024 è stato un altro anno importante per CampusX e si concluderà con l’apertura a Trieste della decima struttura CX Campus & Hotel”.
L’operazione di Bologna vede impegnati, oltre a CampusX e Techbau, Teco+ Partners Stp S.r.l. per la progettazione architettonica, mentre l’interior design è affidato allo studio Rizoma Architetture, che firma la sua progettazione all’insegna della sostenibilità, inclusività e adattabilità da sempre elementi distintivi del mondo CX. La nuova struttura si estenderà su una superficie lorda di 21.342 mq con un investimento totale di circa 70 milioni di euro.
La struttura sarà un moderno edificio a forma di “U” i cui elementi architettonici saranno composti da una struttura di quattro piani fuori terra sul prospetto sud ovest, mentre sul lato est si ergerà di 5 piani fuori terra. In corrispondenza delle due estremità della particolare forma a “U” ed esattamente nell’angolo a sud-est, completeranno il progetto architettonico 3 torri
di 10 piani. L’intero impianto progettuale disporrà di un accesso interrato che ospiterà i parcheggi auto, bici e i locali tecnici.
Gli alloggi si distinguono in camere singole, camere doppie e camere singole prive di barriere architettoniche, tutte dotate di bagno privato in camera e angolo cottura per un’offerta complessiva di 633 posti letto organizzati nelle seguenti tipologie: 152 posti letto in 38 appartamenti in co-living, ognuna in grado di ospitare fino a quattro studenti; 313 camere studio in stile monolocale con bagno e cucina; 30 camere studio large con bagno e cucina; 54 camere doppie per soggiorni brevi.
Il piano terra offrirà pareti vetrate che metteranno in comunicazione l’ambiente privato interno con lo spazio pubblico esterno, ospitando spazi comuni e di aggregazione, quali sale studio, sale svago, palestra, aree ristoro e relax. Ai piani superiori si svilupperanno gli alloggi per studenti, di cui una piccola porzione nell’angolo sud-ovest sarà destinata alla ricettività a breve termine.
Due grandi terrazze panoramiche completeranno il progetto, dando la possibilità di avere zone esterne per studio e sport agli ospiti.
Le superfici di copertura saranno trattate a verde pensile e ospiteranno gli impianti per il fotovoltaico e il solare termico per un edificio ad alta efficienza energetica. L’intero impianto progettuale rientra in pieno nella certificazione Breeam “very good” – Building Research Establishment Enviromental Assessment Method – che attesta l’impiego di pratiche sostenibili sia in fase di progettazione e costruzione che nei processi di gestione, garantendo un basso impatto ambientale.