Portofino è a portata di sguardo, proprio di fronte alla grande terrazza sul mare, e tutt’intorno c’è la natura rigogliosa della Liguria: il Grand Hotel Bristol, sulla strada panoramica tra Rapallo e Zoagli, è partito da qui, dall’area ricca di carattere in cui si trova e dalle suggestioni che evoca, per ridefinire la sua identità e riaprire lo scorso marzo con una stella in più e un’offerta arricchita in termini di esperienze e servizio.
Più di un secolo di storia
Il rebranding dell’hotel è partito dalla storia della struttura e ne ha valorizzato ogni dettaglio, per creare un racconto coerente che unisce la vocazione del luogo, le sue peculiarità, le vicende note e quelle meno note che lo hanno visto protagonista. Costruito nel 1908, come testimonia la sua facciata liberty, l’hotel apparteneva alla famiglia Costa. Tutte le camere erano vista mare – ed ancora oggi lo sono 72 sulle 80 totali – e l’obiettivo della proprietà era quello di creare l’hotel più moderno dell’epoca grazie alla presenza di ascensori e bagni privati in ogni stanza. Dopo vari passaggi di proprietà oggi l’hotel fa parte della R Collection e, dallo scorso marzo, ha riaperto dopo una parziale ristrutturazione delle camere che, con tanti interventi puntuali, ha rinnovato l’immagine generale degli ambienti. E, soprattutto, è tornato con un mood tutto nuovo che si ispira agli anni della Dolce Vita, periodo che nell’immaginario collettivo rappresenta un momento d’oro del lifestyle italiano.
Il fenicottero: esotico e cool
La facciata esterna del GHB è rosa. Un colore non insolito in questa zona, che ha fatto scattare un gioco di citazioni che ha portato all’animale rosa per eccellenza: il fenicottero. Considerato esotico all’inizio del secolo scorso, cool in questo, come il Grand Hotel Bristol il fenicottero ha attraversato gli anni senza perdere smalto. Anzi. E così oggi è uno dei simboli dell’hotel, sotto forma di pelouche che vengono regalati ai piccoli ospiti, facendo capolino da alcune delle opere d’arte esposte e dando il nome al Flamingo Pool Bar&Pizzeria gourmet, la nuova proposta di ristorazione a bordo della piscina dell’hotel che propone agli ospiti dell’albergo, 24 ore su 24, pizze, hamburger, insalate e pokè.
Ed è un fenicottero anche il pin che porta sulla giacca Riccardo Bortolotti, general manager della struttura e suo ambassador numero 1. È lui che racconta con entusiasmo lo spirito che ha animato i cambiamenti che sono stati apportati e quelli che arriveranno a breve: “Abbiamo ridefinito l’identità del luogo creando un concetto di Dolce Vita contemporanea. Al Grand Hotel Bristol ‘La Dolce Vita’ è un mood of life senza tempo, che abbraccia generazioni, che racchiude il meglio dell’espressione italiana per la ‘bella vita‘”.
E il richiamo alla Dolce Vita è evidente un po’ dovunque: nella Vespa parcheggiata all’esterno e a disposizione degli ospiti, nella grafica delle cartoline dell’hotel e perfino nei cartelli da agganciare alla maniglia se si desidera che la camera sia rifatta. Il messaggio è inequivocabile: I’m out living La Dolce Vita. E, in basso, c’è l’immancabile fenicottero.
Esperienze sensoriali
Ludovica Rocchi, brand director della R Collection Hotels, chiarisce come è stata costruita la proposta di ospitalità: “Il nostro obiettivo è garantire un modello di ospitalità esperienziale in sintonia con l’anima, la storia, i profumi e i sapori del territorio con proposte esclusive che possano sorprenderlo”. E i sensi, nelle esperienze che si possono vivere al Grand Hotel Bristol, entrano in gioco proprio tutti. La vista, innanzitutto, quella esterna che si apre sulla costa in modo generoso e quella interna, stuzzicata dalla selezione di opere d’arte della galleria Nuar, presentate in un ambiente dell’hotel trasformato in galleria d’arte. L’udito, con playlist studiate dalla società londinese Music Concierge per accompagnare ogni attività con brani con la giusta frequenza, con i concerti di musica classica programmati per l’estate grazie alla collaborazione con il festival Sibelius, con l’accompagnamento musicale di un duo per gli aperitivi in terrazza.
L’olfatto, con Portofino Forget me Not, firma olfattiva del Grand Hotel Bristol, creata ispirandosi ai profumi dei fiori e ai frutti della zona. Il gusto, con una proposta che si declina in tanti modi: il ristorante Le Cupole, fine dining guidato da Graziano Duca; La Veranda, il bistrot situato sulla terrazza panoramica; The Silk Lounge Bar, con tanti cocktail d’autore, e il Flamingo Pool Bar&Pizzeria gourmet. E non solo: sono organizzate cooking class per la preparazione del pesto ligure con lo chef Graziano Duca o attività di wine tasting con una selezione di vini pregiata e oil tasting con il miglior olio extra vergine di oliva con il sommelier Andrea Levaggi.
Infine, il tatto, con l’offerta benessere della Erre Spa, con sauna, bagno mediterraneo, percorso kneipp, aree multisensoriali e spazi relax a tema con sapori e aromi, una piscina coperta e cabine massaggio private. E, per chi desidera concedersi una maggiore privacy, c’è la possibilità di prenotare la Private Spa Suite, una spa esclusiva all’interno del centro benessere dotata di sauna, bagno turco, doccia emozionale.
Apertura a nuovi mercati
Il riposizionamento della struttura segna anche un cambiamento del target di riferimento, che fino ad adesso era stato soprattutto quello europeo; oggi invece tra gli obiettivi c’è il mercato statunitense, su cui l’hotel sta lavorando per la promozione e che permetterà all’hotel di lavorare con una programmazione più ad ampio raggio. A oggi la risposta è già molto positiva: per questa estate il tasso di occupazione registrato a fine aprile era dell’85%, un 20% in più rispetto al 2019. Il nuovo Grand Hotel Bristol si prepara a un’estate di musica, profumi e successi.