Hotel, in Europa la metà delle nuove costruzioni è nelle mani di quattro catene

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Quattro catene alberghiere concentrano la metà degli hotel attualmente in pipeline in Europa. A rivelarlo è Statista, portale di statistiche tra i più importanti al mondo, che spiega come il 49% degli alberghi in costruzione nel Vecchio Continente sia appannaggio di un poker di grandi brand internazionali.

Nel dettaglio, la francese Accor si prende il primato con uno share del 16%, mentre le due catene statunitensi Hilton e Marriott sono accomunate da una quota del 12%. A chiudere la platea dei “fantastici quattro” è IHG, con una percentuale del 9%.

Gli hotel indipendenti e le altre catene conservano, seppur di poco, il “comando” delle nuove costruzioni, con il 51% del totale. A livello generale, le grandi catene rappresentano solo il 22% delle strutture alberghiere del continente europeo, ma per numero di camere la loro quota raggiunge il 39%.

Sempre secondo i dati di Statista, le catene alberghiere stanno aggiungendo proprietà ai rispettivi portafogli a un ritmo più veloce rispetto agli hotel indipendenti. Prima della pandemia, il numero di alloggi di proprietà delle catene aveva registrato una crescita costante, mentre quello degli hotel indipendenti era rimasto stabile.

Tuttavia, la pandemia ha colpito maggiormente le catene, causando nel 2020 un calo del 10% su base annua del numero di nuovi alloggi. Tuttavia, le catene alberghiere sono riuscite a riprendersi nel 2021, con un tasso di crescita del 12,9%, mentre gli hotel indipendenti hanno esperito un percorso più difficile per recuperare il terreno perduto.

Hotel, in Europa la metà delle nuove costruzioni è nelle mani di quattro catene - Ultima modifica: 2022-11-18T08:14:00+01:00 da Gianluca Miserendino

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